In permesso con la legge 104, trasportava legna: operaio della Sevel condannato
Col permesso avrebbe dovuto assistere la zia malata. La Sevel ingaggiò investigatori privati che lo pedinarono e fotografarono. Non era il primo caso
Il tribunale di Lanciano ha condannato a un anno di reclusione e al risarcimento danni all'Inps e alla Sevel, L.B., un operaio di San Vito Chietino, licenziato nel 2010.
L'uomo è accusato di truffa ai danni dello Stato. A maggio del 2010 chiese e ottenne il permesso assistenziale per assistere la zia malata ma, pedinato e fotografato, venne sorpreso a trasportare la legna su un furgone.
La Sevel, che per i falsi permessi della legge 104 ha già licenziato e denunciato una decina di lavoratori, in quell'occasione ingaggiò degli investigatori privati per seguire l'operaio.