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Cronaca

Turni da più di 12 ore e gravi condizioni di lavoro sulle autostrade: 8 operai fanno vertenza

Ad avviarla la Filca-Cisl di Chieti che denuncia: "Gli operai non hanno mai ricevuto dal datore di lavoro il compenso per l'ingente lavoro straordinario nei cantieri dislocati sulla rete autostrade". Chiesto l'intervento dell'ispettorato del lavoro

Otto operai della società M.E. di Mosciano Sant'Angelo (Teramo) fanno vertenza alla società Autostrade e alla società appaltatrice Pavimental, chiedendo l'intervento dell'Ispettorato del lavoro.

Ad avviare la vertenza la Filca-Cisl di Chieti con l'assistenza degli avvocati Floriano Garofalo e Marta Vacca cui i lavoratori hanno denunciato le "gravi condizioni di lavoro quali sono stati sottoposti - denuncia il sindacato -, per anni, nei cantieri dislocati sulla rete autostrade della società in virtù dei contratti di appalto della società romana e di contratto di subappalto da quest'ultima stipulati con la l'azienda teramana".

Nella denuncia si parla di orari di lavoro di non meno di 12 ore al giorno, spesso anche nei giorni festivi, con altre ore impiegate per raggiungere i cantieri dai depositi dell'azienda dove la sera gli operati dovevano quotidianamente rientrare. "Nonostante le loro reiterate richiest e - afferma la Cisl - non hanno mai ricevuto dal datore di lavoro il compenso per l'ingente lavoro straordinario prestato quotidianamente". Di qui la richiesta dell'intervento dell'Ispettorato del lavoro sia nei confronti della Pavimental che di Società Autostrade che ha avuto un comportamento, affermano, "gravemente illegittimo e irriguardoso nei confronti dei lavoratori". Le due società sono "rimaste sorde di fronte alle richieste dei lavoratori, volte ad ottenere il giusto compenso per le loro attivita'".

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