rotate-mobile
Cronaca

Di Primio ringrazia le forze dell'ordine e difende la 'movida'

"La movida non può essere accomunata a fenomeni di violenza e di teppismo", dichiara il sindaco di Chieti. Che elogia la collaborazione tra Forze dell'Ordine e cittadini

“La collaborazione tra Forze dell’Ordine e società civile è arma capace di produrre risultati fondamentali per il rispetto del vivere civile di una città. Importante, in queste ore di dolore successive alla tragica scomparsa di Fausto Di Marco, il lavoro che stanno svolgendo gli inquirenti, grazie al quale, nel volgere di poche ore, si sta facendo luce su una vicenda che ha creato tanto sconcerto in città. Altrettanto importante, il prezioso contributo alle indagini fornito dalla testimone che si è rivolta alle Forze di Polizia per raccontare quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica”. A parlare è il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a due giorni dal drammatico episodio verificatosi a Chieti Scalo. 

Di Primio difende a spada tratta quella ‘movida’ che tanto ha desiderato veder crescere in città negli ultimi anni, “elemento di aggregazione giovanile, nonché aspetto utile all’economia cittadina” e che, secondo il suo parere “non può essere accomunata a fenomeni di violenza e di teppismo”. Lo stesso ha però invitato chi lavora nei locali di notte a non servire alcolici "a minorenni o a persone già in condizione di ubriachezza".

“Esprimo sentimenti di riconoscenza nei confronti delle Forze dell’Ordine – aggiunge il sindaco - per l’impegno profuso ed i risultati conseguiti, anche in questa drammatica circostanza, nonostante carenza di uomini e risorse. Ringrazio il signor Prefetto di Chieti che in questi mesi ha ulteriormente rafforzato il sistema di sicurezza della nostra città attraverso il costante coordinamento delle Forze di Polizia”. 


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Di Primio ringrazia le forze dell'ordine e difende la 'movida'

ChietiToday è in caricamento