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Cronaca San Vito Chietino

Ombrina mare: il consiglio regionale dice no alla piattaforma petrolifera

Maggioranza e opposizione hanno votato all'unanimità un documento che impegna il presidente Chiodi a bloccare l'impianto. Il governatore incontra il ministro giovedì 7, ma dice che il decreto sulle compatibilità è ancora una bozza

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una risoluzione urgente che impegna il presidente Gianni Chiodi a porre in essere tutte le iniziative, ''intervenendo presso i Ministeri competenti e ricorrendo in via giudiziaria'', per bloccare l'insediamento dell'impianto di estrazione petrolifera Ombrina Mare al largo del litorale di San Vito Chietino. Il documento è stato condiviso da maggioranza e opposizione.

Intanto Chiodi annuncia che “Il decreto sub procedimentale sulle compatibilità ambientali e paesaggistiche relative al progetto della Medoilgas spa è ancora in fase di bozza e non è stato firmato dai ministri competenti”. Il governatore ha illustrato in consiglio il piano della Regione per evitare la realizzazione della piattaforma. “Il 7 ottobre – prosegue Chiodi – la commissione Via-Vas ha espresso parere negativo”. Ma l’avvio di una nuova procedura impone di ripetere il percorso di diniego. Giovedì mattina la Regione incontrerà il ministro dello Sviluppo economico e quello dell’Ambiente per chiedere un chiarimento sul “mistero” della lettera con la richiesta di parere che partita da Roma non è mai arrivata all’Emiciclo. In più Chiodi chiederà perché una procedura chiusa nel 2010 sia stata riaperta dopo 2 anni “a cui si aggiunge – dice – la circostanza che la Medoilgas spa sembra abbia presentato nuova documentazione che la Regione non conosce perché non l’ha mai ricevuta. Se ricorrono queste condizioni è necessario un rinnovo della procedura”. In più il presidente ribadirà il parere negativo della Regione, rafforzato dalla risoluzione votata il 27 luglio 2010 dal Consiglio regionale contro gli idrocarburi nell’Adriatico.

Dopo l’affollato incontro organizzato venerdì scorso (1° marzo) da Wwf e Confcommercio, continua la ferma opposizione alla piattaforma petrolifera, condivisa da associazioni e partiti politici di qualunque colore e appoggiata dall’arcivescovo di Chieti. Bruno Forte venerdì ha detto a gran voce di essere contro un impianto che rischia di deturpare la costa dei trabocchi, quello che dovrebbe diventare il Parco nazionale della costa teatina.

L’approvazione della risoluzione del Consiglio regionale, però, non ferma le polemiche. “Rimane il problema della petrolizzazione del nostro territorio – dice il consigliere regionale Franco Caramanico (Sel). “Va innanzitutto chiarita la questione della mancato ricevimento da parte della Regione della comunicazione del Ministero, visto che, se così sono andate le cose, la questione potrebbe essere oggetto di ricorso”, dice. Una questione già sollevata da Giovanni Legnini (Pd) nel corso della riunione di venerdì. “Non è solo la questione Ombrina che va risolta – prosegue Caramanico - ma anche tutta una serie di autorizzazioni per impianti di stoccaggio, come quello denominato di Poggio Fiorito a San Martino sulla Marrucina, che rischiano di produrre un impatto violento sul nostro territorio. Per questo chiediamo che anche l'Abruzzo, in virtù del suo essere regione verde d'Europa – conclude – venga inserita tra le aree, come il golfo di Napoli, quello di Salerno, Venezia e le isole Egadi, per le quali la legge 9 del 91 vieta qualsivoglia attività estrattiva”.

Non si spegne la questione della lettera inviata dal ministero alla Regione: il Wwf ha recuperato il documento regolarmente protocollato a Roma, ma all’Emiciclo nessuno sembra averlo mai ricevuto. “Dove si è verificato il cortocircuito che ha portato alla scomparsa dei documenti riguardanti l'iter autorizzativo di Ombrina Mare?" – chiede il capogruppo Pd Camillo D’Alessandro, che ha presentato richiesta di accesso agli atti del procedimento. “Mi chiedo- prosegue - ma quella lettera è l'unica lettera spedita alla Regione? Cosa è accaduto nelle stanze dell'Assessorato o del Ministero?".

Intanto di Ombrina mare si parlerà in un consiglio straordinario in programma a Vasto per il prossimo 13 marzo, richiesto dall’intera maggioranza. Anche a Fossacesia i consiglieri di opposizione hanno richiesto al sindaco, Fausto Stante, una seduta straordinaria per discutere della piattaforma. 

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