Un medico lancianese di 54 anni è finito a processo con l’accusa di diffamazione aggravata a mezzo social e minacce nei confronti del sindaco di Lanciano e presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo. Il processo è stato fissato al 4 febbraio 2020.

Le accuse nascono da post e video pubblicati dall'imputato su Facebook tra il 20 aprile e il 16 maggio 2018 a commento di alcuni articoli sulle condizioni delle strade. I contenuti diffusi suoi social, però, sono stati ritenuti lesivi dell'onore e della reputazione di Pupillo.

Il sindaco di Lanciano, che si costituirà parte civile, ha fatto sapere che

"l'eventuale risarcimento danni sarà interamente destinato a finanziare progetti a favore dei giovani lancianesi, sia per contrastare i discorsi d'odio e la violenza verbale, non solo online, con particolare riguardo ai fenomeni di incitamento all'odio e cyberbullismo, sia per attività culturali, con particolare riguardo a viaggi di formazione nei luoghi della Memoria per ampliare la conoscenza dei fatti e delle vicende che hanno segnato la storia del Novecento".