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Cronaca

"Nuovo ospedale di Chieti per nascondere i tagli dei posti letto"

Marcozzi (M5S): "Il nuovo ospedale non comporterà alcun miglioramento dell'offerta sanitaria ma, in compenso, l'Abruzzo rinuncerà per sempre a un DEA di secondo livello". Il progetto prevede la costruzione di un nuovo corpo nelle immediate vicinanza del polo di Cardiologia

“Dietro la costruzione del nuovo ospedale di Chieti si nasconde il taglio dei posti letto. Approvare questo progetto significa rinunciare per sempre alla possibilità di realizzare un DEA di secondo livello in Abruzzo”. A dirlo è la consigliera regionale M5S Sara Marcozzi, dopo la lettura delle DGR che dà il via libera alla costruzione del nuovo ospedale in città. Il progetto, che vede impegnata l'ATI con capofila la Maltauro, prevede l'abbattimento di alcune strutture (gli attuali edifici A,B,C e F), la ristrutturazione degli edifici G e H e la costruzione di un nuovo corpo nelle immediate vicinanza del polo di Cardiologia. 

“Il presidente D'Alfonso – sottolinea Marcozzi - si sta assumendo una responsabilità enorme che pagheranno in termini di minor qualità del servizio le future generazioni. La giunta regionale, non ha ancora presentato il Piano Regionale Sanitario, non è stata presentata la riorganizzazione della rete ospedaliera, i dati relativi alla mobilità passiva sono fermi al 2013 eppure si pensa di costruire un nuovo ospedale senza disporre neanche degli strumenti minimi per la programmazione della sanità in Abruzzo.

L'utenza – aggiunge - non disporrà neanche di un posto letto in più anzi, con tutta probabilità, sulla base di indiscrezioni filtrate dalla V Commissione (Sanità), la riorganizzazione della rete ospedaliera targata Paolucci, prevederebbe ulteriori diminuzioni di posti letto rispetto al coefficente (peraltro già basso) di 3,7 posti letto ogni 1000 abitanti imposti dal DM Lorenzin”.
Il M5s  si dice contrario anche all'idea di utilizzare la finanza di progetto per realizzare l’opera. “La Regione Abruzzo ha nelle proprie disponibilità centinaia di milioni di euro destinati dal programma nazionale per l'edilizia sanitaria ed invece, sceglie, incomprensibilmente, di coinvolgere il privato nel circuito della sanità pubblica con evidente e certo aggravio di costi.

Bisogna guardare oltre gli interessi campanilistici o di propaganda elettorale – conclude la consigliera - ed avere il coraggio di proporre soluzioni innovative e coraggiose, magari mettendo sul tavolo proposte come la realizzazione di un DEA di secondo livello Chieti-Pescara”.

Come si legge nella delibera, sarà il presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione a valutare le procedure amministrative del "project financing" proposto alla Asl per la realizzazione del nuovo ospedale clinicizzato .
 

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