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Cronaca

Taxi all'aeroporto: nuova riunione in Regione, il Comune chiede un regolamento

Da anni si cerca di risolvere, senza successo, il braccio di ferro fra tassisti teatini e pescaresi

Il Comune di Chieti torna a chiedere alla Regione un regolamento adeguato a ristabilire i diritti dei tassisti teatini che lavorano nell'area dell'aeroporto d'Abruzzo. Lo ha fatto ieri (giovedì 14 gennaio), nell'incontro in Regione, l'assessore alle Attività produttive Carla Di Biase. Già lo scorso dicembre, fallito il tentativo di convocare un tavolo con i sindaci dei capoluoghi abruzzesi, il sindaco Umberto Di Primio aveva scritto alla Regione per lo stesso motivo, invocando una soluzione celere che ponesse fine agli scontri, spesso non solo verbali, fra i tassisti di Chieti e i colleghi pescaresi.

La riunione è stata presieduta dal capo di gabinetto del governatore Luciano D'Alfonso, Claudio Ruffini. Nell'incontro il Comune ha chiesto che la Regione intervenga "con tempi certi e celeri affinché venga ripristinato il diritto dei nostri tassisti". Ruffini si è impegnato a riferire a D'Alfonso l'esito della riunione e quanto è stato prospettato anche dalla delegazione dei tassisti, tornati a chiedere con forza la convocazione di una conferenza dei servizi tra gli enti interessati, per poter poi arrivare al decreto del presidente della Regione. 

"Della questione inerente la regolamentazione del Servizio Taxi all’interno dell’Aeroporto d’Abruzzo - commenta Di BIase - l’amministrazione comunale del sindaco Di Primio si è interessata fin dal suo insediamento, attivandosi con una proposta che disciplinasse l’accesso dei tassisti provenienti dai quattro Capoluoghi di provincia e dal Comune di San Giovanni Teatino, convocando numerose riunioni, all’ultima delle quali, nel dicembre scorso, era assente gran parte dei rappresenti politici degli altri Comuni coinvolti".

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