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Cronaca San Salvo

Niente cure al bimbo autistico, "La Asl risolva al più presto il caso del piccolo Gabriel"

"Una pagina vergognosa" commenta Mauro Febbo che porterà il caso all'attenzione della Commissione vigilanza

Virgil Gabriel è un bambino di 3 anni autistico, più volte valutato con diagnosi di autismo grave. Ad agosto l’ Unità di Valutazione Multimediale (UVM) del distretto di San Salvo ha prescritto e autorizzato l’attività riabilitativa semi-residenziale intensiva da effettuare presso la struttura specifica di San Salvo. Successivamente il Centro Regionale di riferimento, riscontrando un peggioramento marcato ha richiesto un intervento immediato per la tutela della salute del bimbo e dei familiari ma ad oggi Virgil Gabriel resta senza alcuna attività specifica per garantire la sua salute.

Della questione si sta interessando il presidente della commissione vigilanza Mauro Febbo. “Nella prima seduta utile convocherò il direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti, dottor Orsatti, per chiedere spiegazioni e conoscere le motivazioni per cui il bambino ancora non viene preso in carica presso la struttura riabilitativa indicata” dice chiedendo di fare chiarezza su una situazione inspiegabile “venutasi a creare presso la Asl. Un caso - spiega Febbo – che non può essere nascosto ma denunciato e risolto visto l’argomento sensibile e le diverse sollecitazioni ricevute”.

Febbo rivela che lo scorso 3 ottobre il legale della associazione Autismo Abruzzo, ha inviato formale diffida alla Asl di Chieti e alla Regione Abruzzo affinché si giungesse ad un rapido avvio delle terapie garantire dalla legge 134/2015 e dai nuovi LEA. Alla diffida  la Asl di Chieti ha risposto con una nota a firma del direttore sanitario Orsatti che relaziona sull'accaduto riportando problemi e ritardi circa la presa in carico del bambino ma senza chiarire quali sarebbero stati i tempi di di "presa in carico" del bambino.

“Questa è un storia incresciosa e triste – riprende Febbo - poiché, nonostante la condizione di gravità del piccolo paziente, nonostante  una legge nazionale specifica, nonostante i nuovi LEA che includono l'autismo, nonostante una nota del Commissario per la sanità, nonostante un certificato del CRRA, nonostante una prescrizione dell'UVM e due note di sollecito del Servizio Ispettivo della Regione, non si riesce a garantire il diritto alla cura a un bambino con tale condizione di gravità. Una pagina vergognosa ed inspiegabile della nostra Asl. Pertanto – conclude – nei prossimi giorni convocherò la Direzione sanitaria della Asl  Chieti-Lanciano-Vasto affinché si possa chiudere al più presto questa triste vicenda altrimenti sarò costretto a sollecitare l’intervento della magistratura come paventato dai familiari del piccolo Virgil Gabriel”.

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