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Cronaca

Natale spento, le opposizioni e i cittadini contro "l'inadeguatezza di Di Primio"

Serpeggia il malcontento soprattutto allo Scalo per il Natale sottotono che Chieti sta vivendo quest'anno. Intanto si organizza una manifestazione per chiedere le dimissioni del sindaco

La mancanza di fondi per le luminarie natalizie e la presenza di addobbi col contagocce in città non contribuisce a creare un clima positivo di attesa del Natale. In centro l’albero in piazza Trento e Trieste e le luci in piazza Valignani sono comparsi solo a metà della scorsa settimana, sabato sono stati addobbati l’albero donato dall’Agenzia di Sviluppo della Camera di commercio in piazza Vico e quello dei commercianti in largo Cavallerizza con annesso gioco di luci che tanto è piaciuto ai cittadini. In piazzale Marconi fino a venerdì un albero senza palline si mostrava di fianco alla chiesa, circondato dalle transenne (foto).

"E' ridicolo - commenta Valentina Di Paolo - forse sembrerà strano da credere ma anche noi a Chieti Scalo festeggiamo il Natale...ecco il nostro bellissimo albero. Fate un'opera di bene e donate un addobbo per questo povero albero triste e sconsolato. Che vergogna!".

Poche lucine: il Natale è modesto in città

Le opposizioni cavalcano l’onda del malcontento e se la prendono col sindaco. 

Il “Natale al buio”

“Quello che va scena in questi giorni – dichiara il consigliere Luigi Febo - con il sindaco che promette, poi torna indietro, poi rigetta le accuse sulle categorie commerciali, è solo il giochetto tanto amato dal primo cittadino dello scaricabarile con il quale ha sempre cercato di nascondere la sua inadeguatezza politica!

p valignani luci-2 le lucine in piazza Valignani

"Ma l’odierna vicenda del “Natale al buio” - sottolinea Febo - è solo l’ultimo tassello in ordine di tempo della ben più grave questione del “degrado” cittadino. Si badi bene, si tratta di un “degrado” che non è più circoscritto al solo settore ambientale (la città è ogni giorno più sporca) ma che ha assunto una caratteristica virale tale da permeare ogni aspetto della vita amministrativa teatina, determinata solo ed esclusivamente dall’ “incapacità di agire”  di questa amministrazione.

Mancanza di illuminazioni natalizie sul Corso Marrucino? Mancanza di parcheggi a Chieti alta? Residenti che scappano da Chieti? Qualità della vita sempre peggiore? L’elenco sterminato di disagi legati all’incapacità di agire non ci deve più sorprendere e le cose d’ora innanzi potranno solo andare di male in peggio”.

Una manifestazione per chiedere le dimissioni di Di Primio

Sempre dall’opposizione, Enrico Raimondi sta organizzando una manifestazione (pacifica) per chiedere le dimissioni a Di Primio, sabato 23 dicembre dalle 11 alle 12,30 in piazza Vico.

Di Primio: "I soldi risparmiati andranno alle famiglie bisognose"

"I soldi spesi sono quelli che potevamo spendere - replica il sindaco Di Primio a proposito di addobbi ed eventi natalizi - Quelli che abbiamo potuto risparmiare e che abbiamo a disposizione verranno utilizzati per buoni da consegnare alle famiglie teatine bisognose".

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