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Cronaca

Il Natale in centro: i commercianti basiti dopo le ultime esternazioni di Di Primio

Il Consorzio Chieti c'entro: "Poteva evitare un commento così pesante sulla nostra categoria". Il consigliere Marzoli definisce indecente lo spettacolo dell'amministrazione comunale teatina

Si dicono basiti i commercianti del consorzio Chieti C'entro dopo le ultime esternazioni del sindaco Umberto Di Primio sia nei confronti della categoria, sia relativamente all'organizzazione di un "grande Natale in città", come annunciato dal primo cittadino.

"E' incredibile come ogni volta questa amministrazione, invece di accollarsi le proprie responsabilità attribuisce ad altri, in questo caso i commercianti, le accuse di mancanza di educazione". Un intervento molto pesante, quello del sindaco su alcuni rappresentanti della categoria presenti giovedì mattina alla conferenza stampa indetta dall'assessore al Commercio Carla Di Biase, finita in bagarre.

"Oggi - dice il presidente del Consorzio Gianfranco Cesarone - magicamente dal cilindro Di Primio tira fuori un altro Natale che verrà organizzato dal Comune. Allora c'è da pensare che tutto fosse programmato: come si fa ad essere pronti in cosi poco tempo? All'assessore Di Biase noi avevamo chiesto un incontro sul Natale un mese fa".

Quel che è certo per i commercianti, che lanciano un appello alle associazioni di categoria e alla cittadinanza, è che operare in un contesto del genere diventa sempre più difficile.

Sulle manifestazioni natalizie è intervenuto anche il consigliere comunale del Pd, Alessandro Marzoli: "Quello andato in scena questa settimana, con liti in conferenza stampa e di fatto nessuna soluzione concreta è la cartina al tornasole di un nervosismo che porta solo danni alla città. A questo si aggiunge la pseudo-giustificazione del sindaco che, come riportato da alcuni organi di stampa, scarica addirittura la colpa sui commercianti. Da anni - dice - denunciamo la mancata programmazione sugli eventi in città. Mentre altri capoluoghi di provincia e anche città abruzzesi più piccole vedono aumentare le presenze sul loro territorio, Chieti perde attrattività e non riesce a sfruttare l’immenso potenziale che turismo e cultura possono offrire alle economie cittadine. A fronte dei praticamente inesistenti eventi organizzati dall’ amministrazione comunale si aggiunge lo scarso sostegno, principalmente per disorganizzazione e disattenzione, che ha portato, non solo nelle ultime ore, ma anche negli scorsi mesi, gli organizzatori di eventi ad annullare manifestazioni che avrebbero dato presenze e introiti alla città".

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