Nel nome del vino: il Montepulciano abruzzese incontra quello toscano
Novaripa di Ripa Teatina e Icaro di Montepulciano al Prowein di Düsseldorf si sono presentate insieme sotto lo stesso stand
Il Montepulciano (vitigno) incontra Montepulciano (località toscana). Una vera e propria partnership tra il Vino Nobile di Montepulciano, che nasce in una delle perle toscane del Rinascimento, e il Montepulciano d’Abruzzo, espressione di una grande varietà legata in maniera forte alla regione. Nel corso del Prowein di Düsseldorf in Germania, la fiera dei vini e liquori fondata nel 1994, si sono stretti idealmente la mano.
Da tempo divisi da diatribe legate al loro nome, parzialmente in comune, ma in un caso luogo, e nell’altro vitigno, a spazzare via ogni attrito ci hanno pensato le aziende Novaripa, cantina di Ripa teatina, in terra di Montepulciano d’Abruzzo e Icario, dalla patria del Nobile di Montepulciano. Uno stand comune e un messaggio semplice ma quanto mai esplicativo: “Montepulciano, discover the differences”, “scopri le differenze”. Un’iniziativa interessante, per raccontare, insieme, le proprie diverse espressioni.
“In Germania ci siamo presentati con uno stand comune – racconta il presidente di Novaripa, Robertino La Monaca – i nostri vini sono esportati in tutto il mondo e ci sembrava l’occasione giusta per presentarne le differenze”. Diversi ma uniti nell’obiettivo comune: essere competitivi in Italia e all’estero. “Non tutti sanno che - spiega La Monaca - il vitigno da cui deriva il Nobile Montepulciano è 100% Sangiovese. Questo sta a significare che i nostri due vini sono completamente diversi. Ottimi entrambi. Noi abbiamo voluto spiegare queste differenze per far comprendere dei vini che vantano estimatori in tutto il mondo”.