Impianto recupero imballaggi a Casalincontrada: il sindaco rivede il progetto
Le modifiche evidenziate nella delibera approvata dalla giunta comunale riguardano la riduzione della superficie a 12 mila e l'eliminazione definitiva di alcuni codici di rifiuti sulla cui potenziale pericolosità erano stati sollevati numerosi dubbi.
Casalincontrada ha approvato alcune modifiche al progetto del “Centro di recupero e valorizzazione di materiali provenienti da servizi di raccolta differenziata” della società Edilizia Colonnetta a Fosso Taverna.
L’impianto, che si occuperà dello stoccaggio provvisorio, trattamento e recupero di rifiuti urbani e speciali non pericolosi – ossia imballaggi in carta, cartone, ferro, alluminio, plastica, legno –ha suscitato numerose proteste da parte dei cittadini ed è stato assoggettato alla procedura di Valutazione di impatto ambientale da parte della regione Abruzzo.
Valutando le istanze dei cittadini, il sindaco nei mesi scorsi ha invitato la società proponente a rivedere il progetto secondo standard più compatibili con la realtà del territorio nell’ottica di ridurne l’impatto e ogni possibile rischio per i cittadini.
Nella delibera approvata dalla giunta comunale lo scorso 14 maggio si evidenziano alcune modifiche al progetto di Edilizia Colonnetta: la riduzione della superficie da 19 mila metri quadrati a 12 mila e l’eliminazione definitiva di alcuni codici di rifiuti che l’impianto avrebbe potuto trattare e sulla cui potenziale pericolosità erano stati sollevati numerosi dubbi.
“Anche se l'impianto per come era stato concepito all’inizio non aveva mostrato connotati di pericolosità e non avrebbe prodotto nessun tipo di inquinamento - spiega il sindaco Concetta Di Luzio - abbiamo voluto annullare ogni possibile rischio sia in termini di superficie del capannone sia in relazione ai materiali trattati e alla tipologia di lavorazione che sarà esclusivamente meccanica. È un investimento nel quale continuiamo a credere e che porterà nuova occupazione in un momento in cui c'è una necessità impellente nel nostro territorio”.
Il nuovo progetto ora sarà nuovamente riproposto alla valutazione della Regione Abruzzo.