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Cronaca

Mattarella inaugura l'elettrodotto Terna, protestano i comitati

Il presidente della Repubblica questa mattina a Cepagatti per inaugurare l'elettrodotto che collegherà l'Europa ai Balcani

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa mattina è in Abruzzo per l'inaugurazione dell'elettrodotto di interconnessione Italia-Montenegro. Accolto dal presidente della Regione Marco Marsilio e da altre autorità, il capo dello Stato ha partecipato alla cerimonia presso la sottostazione Terna di Cepagatti (Pe).  Presente anche il presidente del Montenegro, Milo Dukanovic.

 "Le reti, elettriche, informatiche, ferroviarie e autostradali, sostengono la crescita, dischiudono nuove opportunità e attraggono investimenti. L'elettrodotto Montenegro-Italia si inserisce pienamente in questo quadro, favorendo la partecipazione dei Paesi dei Balcani occidentali alle strategie europee e il progressivo allineamento da parte loro agli standard comunitari anche in ambito energetico e climatico, promuovendo scambi di elettricità proveniente da fonti rinnovabili" ha affermato il presidente della Repubblica.

L'elettrodotto Terna

Si snoda per 445 km tra le stazioni elettriche di Cepagatti, in provincia di Pescara, e Lastva, nel comune di Kotor. "Consentirà ai due Paesi di scambiare elettricità in maniera bidirezionale: inizialmente per una potenza di 600 MW, che diventeranno successivamente 1.200 MW quando sarà realizzato anche il secondo cavo, previsto nei prossimi anni. L'importo complessivo del progetto è stimato in circa 1,1 miliardi di euro" spiega Terna che oggi ha inaugurato il più lungo collegamento sottomarino in alta tensione mai realizzato: 423 km sono posati sotto le acque dell'Adriatico, a una profondità massima di 1.215 metri, a cui si aggiungono 22 km di cavo interrato, 16 in Italia (dall'approdo costiero fino alla stazione di Cepagatti) e 6 in Montenegro (da Budva alla stazione di Kotor). 

Sit-in di protesta

Durante l'inaugurazione hanno protestato in maniera pacifica gli esponenti del comitato "Piano Pulito" a Piano Marino di Villanova di Cepagatti, all'ingresso dell'elettrodotto di Terna.

I manifestanti, tutti residenti nella zona dove è stato costruito l'impianto, ribadiscono di essere "preoccupati per la nostra salute e per quella dei nostri figli perché questi impianti sono stati costruiti a ridosso delle nostre abitazioni e nessuno ci garantisce quali siano gli effetti a lungo termine proprio sulla salute, sapendo che l'elettromagnetismo ha anche degli effetti anche sulle malattie del sangue. Speriamo che qualcuno ci ascolti".

                            

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