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Cronaca Chieti Scalo / Via Maestri del Lavoro

La piscina comunale potrebbe restare chiusa fino a febbraio

"I nostri appelli sono rimasti inascoltati - lamenta Alessandro Marzoli - e si è arrivati a metà dicembre senza sapere cosa fare della struttura in attesa del nuovo affidamento, su cui non riusciamo ad ottenere date certe"

La proroga concessa alla Teate splashing, associazione sportiva che attualmente ha in mano lo stadio del nuoto a Chieti, scadrà a fine mese. Ma solo a febbraio si saprà chi otterrà l'appalto per la gestione degli impianti. Nel frattempo chi si occuperà della struttura comunale?

Negli ultimi giorni l'assessore allo sport, Marco Russo aveva dichiarato la possibilità da parte della Teate Servizi di curare la stessa fino alla chiusura del bando. Ma, a conclusione della seduta odierna (14 dicembre) di V Commissione Consiliare – Sport non ci sarebbero ancora prospettive concrete secondo l'opposizione, che denuncia ancora una volta la scelleratezza con la quale l’amministrazione Di Primio continua a gestire la questione e parla di ‘disastro annunciato’.

“Da diversi mesi stiamo lanciando l' allarme sulla necessità di provvedere alla salvaguardia dello stadio del nuoto teatino – spiega il vice presidente del Consiglio Comunale di Chieti Alessandro Marzoli -  ma i nostri appelli sono rimasti inascoltati e si è arrivati a metà dicembre senza sapere cosa fare della struttura in attesa del nuovo affidamento, su cui non riusciamo ad ottenere date certe. Nella Commissione Consiliare di questa mattina, in un clima di tensione estrema tra i componenti di maggioranza che hanno ricette diverse e tanta confusione sul come uscire dalla situazione che loro stessi hanno creato, abbiamo chiesto che venga scongiurato in tutti i modi il rischio di chiusura per la piscina comunale di Chieti: chiudere la struttura, anche se per pochi mesi, sarebbe un danno gravissimo per la città e per tutti i teatini; che venga garantita la tutela dei lavoratori della piscina, giustamente preoccupati e che sia chiarita immediatamente l’esistenza della possibilità per il Comune di gestire in maniera diretta l'impianto in attesa dell' affidamento definitivo e con quale pianta organica sia possibile farlo”.

Il Partito Democratico evidenzia anche che l'ulteriore proroga all'attuale gestore è totalmente illeggittima da un punto vista normativo. “Se il Primo cittadino avesse dato ascolto ai nostri appelli dei mesi scorsi oggi non ci si troverebbe in questa disastrosa situazione – bacchetta infine Marzoli – ad ogni modo, per esclusivo senso di responsabilità nei confronti della città, restiamo disponibili a lavorare anche nei giorni natalizi affinchè si trovi una soluzione corretta dal punto di vista giuridico- amministrativo per scongiurare la chiusura dello stadio del nuoto all'inizio del nuovo anno e gli enormi danni che da questa chiusura potrebbero derivare”.

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