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Cronaca

La Costa Teatina piange Lucio Dalla, diceva: "Guai a chi tocca il mare"

Il cantautore bolognese avrebbe compiuto 69 anni tra tre giorni. Questa mattina è stato stroncato da un infarto fulminante mentre era in Svizzera. Gli abruzzesi ricordano il suo impegno contro la petrolizzazione della costa e la partecipazione alle manifestazioni ambientaliste. Aveva promesso di venire anche nel chietino

Lucio Dalla avrebbe compiuto 69 anni tra tre giorni. Invece se n'è andato all'improvviso prima di quel "4 marzo" ambientato nel '43 che gli aveva portato fortuna oltre quarant'anni fa.

Il cantautore bolognese questa mattina è stato stroncato da un infarto fulminante mentre era in Svizzera per lavoro. Con lui se ne va un grande poeta della musica italiana ma anche un ambientalista convinto.

In Abruzzo in molti ricordano il suo impegno contro la petrolizzazione della costa, nonchè la partecipazione a numerose manifestazioni a difesa dell'ambiente. L'ultima, lo scorso 7 maggio a Termoli, dove Dalla si fece immortalare in compagnia del presidente del movimento frentano Nuovo Senso Civico, Alessandro Lanci. In quell'occasione l'artista aveva dato la propria disponibilità a venire nel chietino, territorio fortemente minacciato dalle trivelle. "Guai a chi tocca il mare" ripetè quella volta.

Ma Lucio Dalla era un abituè della costa teatina, in forma privata, perchè ad Ortona aveva tanti amici. E, come spesso aveva dichiarato ai media, amava profondamente la tradizione e la cultura della nostra regione. Da Ortona tante volte si era imbarcato per raggiungere le Isole Tremiti, dove c'era la sua seconda casa.

Un amore immenso, quello del cantautore per l'ambiente e soprattutto per il mare, che gli ispirò tante canzoni: "Come è profondo il mare", del 1977, è una di queste.

Proprio dal fronte ambientalista abruzzese arrivano i primi messaggi di cordoglio per questa perdita che ha lasciato tutti a bocca aperta: l'immagine di Dalla all'ultimo festival di Sanremo, nemmeno due settimane fa, è ancora nitida negli occhi. "Il mondo degli ambientalisti perde un amante del mare e della natura - commenta Walter Caporale, capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale - Uno dei pochi personaggi pubblici schierato animosamente contro la devastazione che le società petrolifere hanno progettato per il nostro mare e per le nostre coste. Grazie Lucio da parte di tutti gli ambientalisti ed i cittadini che come te amano il mare e lottano per difenderlo”.

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