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Cronaca Centro / Via Vernia Nicoletto

500 studenti del liceo scientifico fanno lezione in cortile: "Non entriamo finché non certificano che la scuola è sicura"

Dopo un'assemblea, i ragazzi hanno deciso di sfilare lunedì in un corteo di protesta, per rivendicare la sicurezza del loro istituto

Lo avevano promesso ieri durante una protesta improvvisata e hanno tenuto fede alle loro parole: gli studenti del liceo scientifico Masci si sono organizzati per non perdere l'attività didattica e organizzarla all'aperto, nel cortile del seminario regionale in via Vernia. Alle 8, come ogni giorno, i 500 liceali, compresi quelli che frequentano l'anno scolastico nelle aule del commerciale De Sterlich, si sono presentati nel cortile dell'istituto per fare il punto della situazione. Prima un'assemblea, per informare tutti i compagni di quanto accaduto ieri. Poi lo studio individuale seduti a terra. 

I ragazzi, organizzatissimi e seri, con tanto di servizio d'ordine a vigilare che i minorenni non si allontanassero - "possono uscire solo se autorizzati dai genitori, come a scuola", spiegano i più grandi - hanno ricevuto anche l'autorizzazione per un corteo di protesta, già in programma per lunedì mattina (7 novembre). "Sarà una protesta soltanto del Masci - spiegano - perché soltanto la nostra scuola si è organizzata così. Resteremo a fare lezione qui anche domani (venerdì 4 novembre) e finché non avremo un documento che attesti la sicurezza della scuola: la situazione non è cambiata rispetto a ieri". 

Per la giornata di domani, stanno valutando di coinvolgere alcuni docenti (che ovviamente non avallano ufficialmente un'assenza che risulta ingiustificata, ma si sono mostrati solidali), o di organizzare uno studio individuale, con i ragazzi più grandi ad assistere gli studenti di prima e seconda. "Se ci dovessero trovare un altro edificio sicuro - precisano i candidati a rappresentanti degli studenti - torneremmo immediatamente a lezione". Ma, per ovvi motivi, uno spazio tanto grande, in città non c'è. A maggior ragione perché i ragazzi rivendicano una sede unica, che riunisca le 24 classi ospitate al seminario e le 9 alla ragioneria. 

Attualmente la maggior parte dei ragazzi è ospitata al seminario regionale e la paura per le condizioni dell'edificio è aumentata dopo l'ultima forte scossa di terremoto, avvertita anche questa notte.

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