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Cronaca San Giovanni Teatino

Leroy Merlin: "Dietro gli sconti lo sfruttamento". La denuncia dell'Unione Sindacale di Base

Questa mattina, dalle 10, davanti alla Leroy Merlin di San Giovanni Teatino, i sindacalisti hanno denunciato le pessime condizioni contrattuali dei tantissimi facchini che lavorano giorno e notte per garantire il trasporto dei prodotti

Una protesta che scavalca i confini nazionali quella della Usb (Unione sindacale di base) che accusa di sfruttamento la multinazionale Leroy Merlin. Presidi e distribuzione di un comunicato davanti tutti i punti vendita Leroy Merilin in Italia e all’estero, grazie alla collaborazione di altri sindacalisti esteri aderenti alla federazione sindacale mondiale. 

Questa mattina, dalle 10, davanti alla Leroy Merlin di San Giovanni Teatino presenti anche gli attivisti della USB Abruzzo per far valere le proprie ragione.

I sindacalisti denunciano lo sfruttamento dei tantissimi facchini che lavorano giorno e notte per garantire il trasporto dei prodotti. Ci sarebbe questo dietro gli sconti ed il basso prezzo delle merci.

Leroy Merlin utilizza, secondo la Usb, il “caporalato” per il reclutamento dei dipendenti nel magazzino del Polo Logistico di Castel San Giovanni (Piacenza), dove i 420 lavoratori sono assunti attraverso un sistema di “cooperative” che operano come veri e propri intermediari di mano d’opera e che si arricchiscono sottraendo salario e diritti.

I licenziamenti sono all’ordine del giorno e il ricambio è elevatissimo. La maggioranza degli operai, in tutta la logistica, è composta da stranieri molto ricattabili perché la perdita del posto di lavoro comporta anche mettere a rischio il rinnovo del permesso di soggiorno e di questa condizione di inferiorità si approfittano le cooperative.
 

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