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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"I cittadini che cambiano la città" con la benedizione di Legnini

Inaugurata a Palazzo de' Mayo la mostra del Comitato Cittadino per la salvaguardia e il rilancio della città. Incontro pubblico e taglio del nastro con il vicepresidente del Csm: "Quando i suoi cittadini si muovono, Chieti riesce a ottenere quello che vuole"

“Bisogna concretizzare questo progetto, ci sono cose che non possono rimanere come sono: la vicenda della Civitella grida vendetta, così come bisogna reagire a un'ulteriore spoliazione e, in tal senso, ho chiesto al ministro Franceschini un impegno formale affinché la Soprintendenza archeologica di Chieti, storica, preziosissima, non venga messa in alcun modo in discussione”. Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, a Chieti per fare il punto sulle attività del Comitato Cittadino per la salvaguardia e il rilancio della città, punta sul grande patrimonio che ruota attorno alla cultura e ai beni storici per il rilancio dell'economia e promette il suo aiuto da cittadino.

L’occasione è la presentazione della mostra “I cittadini che cambiano la città”, visitabile a Palazzo de’ Mayo: dodici pannelli tra le scalinate del Museo della CariChieti dove il Comitato ripercorre il primo anno di attività dalla sua costituzione.

LA MOSTRA DOCUMENTALE - Le 8.050 firme raccolte in poche settimane per portare la biblioteca De Meis all’ex ospedale militare e non solo, la partecipazione corale dei cittadini, il progetto pilota per il riordino delle ex Caserme Berardi e Bucciante con la firma del protocollo, la Cittadella della Cultura che diventa realtà alla villa comunale, fino allo studio di fattibilità che prelude all’appalto dei lavori. Ma c’è anche la passione delle 80 associazioni che un anno fa, compatte, hanno deciso di spendere tutte le energie per salvare una città dall’eutanasia culturale, cominciando dalla sua storica biblioteca.

La mostra arriva alla vigilia dell’esame dello studio di fattibilità sui lavori di ristrutturazione dell'ex caserma Bucciante, destinata a ospitare la biblioteca provinciale De Meis, l’archivio di Stato e il Museo Universitario. Il progetto, che vede la Regione capofila con un investimento da 10 milioni di euro, è condiviso con Prefettura, Provincia, Comune di Chieti, università d'Annunzio, Agenzia del demanio e Comitato cittadino. Fondamentale secondo Legnini il ruolo della Provincia quale istituzione cruciale e quello del Comune che dovrà gestire la ricaduta sociale che la cittadella della cultura avrà. E nel parterre dell’auditorium di Palazzo de’ Mayo ad ascoltare l’ex sottosegretario al Governo questa mattina c'erano anche tanti volti noti del Pd: il presidente della Provincia Pupillo, il candidato sindaco Luigi Febo, il consigliere Iacobitti. Dal Comune invece c’erano il presidente del Consiglio Marcello Michetti e l’assessore al Bilancio Melideo, mentre per la Regione ha partecipato l’assessore Mario Mazzocca.

NON SOLO BIBLIOTECA - “Non è vero che Chieti è morta” ancora Legnini. “Chieti, lo dico con la consapevolezza di qualche ricordo vicino e lontano, quando vuole, quando i cittadini e le associazioni si muovono, quando le istituzioni si muovono e concordano un obiettivo, riesce a ottenere quello che vuole. Ma lo deve volere: questo è uno di quei momenti nei quali Chieti, i suoi cittadini, le sue istituzioni dimostrano di avere ben chiaro l’obiettivo e di saperlo realizzare. Quella ferita – ha aggiunto richiamando alla memoria il crollo dell’edificio che ospitava la biblioteca provinciale 'De Meis'  portandola via dal centro, dieci anni fa, - ci ha convocato tutti. Ora si tratta di innestare sopra qualcosa di molto importante e di nuovo che viaggia in parallelo con la vita di oggi. Non si tratta di rifare solo una biblioteca, ma di creare qualcosa di molto più grande:  la biblioteca può essere anche un luogo di incontro intergenerazionale”.

UN'INIEZIONE DI FIDUCIA - A dare manforte a quella che fino a un anno fa fa sembrava un’utopia questa mattina è arrivata anche Marina Della Bella dalla biblioteca-mediateca San Giovanni di Pesaro, una delle prime dieci d’Italia. “La biblioteca di Pesaro ha riqualificato un'area in una parte del centro che stava morendo e dove i negozi stavano chiudendo - ha raccontato – qui a Chieti avete delle enormi potenzialità e un centro storico con una bellissima dotazione di verde. La vostra nuova biblioteca avrà un valore enorme e dovrà riuscire a coniugare nella stessa struttura patrimonio storico e funzioni moderne”.

ORARI - La mostra "I cittadini che cambiano la città" resterà esposta al Museo di Palazzo de’ Mayo (ingresso Largo Martiri della Libertà) fino a domenica 15 febbraio con i seguenti orari: sabato e domenica 10-13 e 16-20; dal martedì al venerdì 10-13 e 15-18 (lunedì chiuso). Ingresso libero.

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