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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Legambiente su Ombrina mare: i documenti confermano vizi nel procedimento VIA

Alla luce dei divieti introdotti dal decreto Prestigiacomo, il Ministero avrebbe dovuto chiudere tutti i procedimenti in corso nel 2012. Troppi misteri nel Ministero per l'associazione

Legambiente ha incontrato il Ministero dello Sviluppo Economico e ha chiesto e ottenuto dal Ministero dell’Ambiente l’accesso agli atti su Ombrina mare scoprendo che il procedimento amministrativo volto al rilascio del decreto VIA e sia viziato in termini di forma e di sostanza.

Secondo l'associazione, alla luce dei divieti introdotti dal “decreto Prestigiacomo”, il Ministero avrebbe dovuto chiudere tutti i procedimenti in corso alla data della sua entrata in vigore. Averli considerati, invece, come sospesi, ha vanificato lo scopo che si sarebbe voluto raggiungere con il decreto legge e prova come il Ministero dell’Ambiente sia stato particolarmente “sensibile” ai desiderata delle compagnie petrolifere.

"Questa conclusione – spiega Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – è rafforzata dal parere che il Consiglio di Stato ha rilasciato a gennaio 2012, con il quale è stato chiarito inequivocabilmente il significato da attribuire ad alcune disposizioni contenute nel decreto Prestigiacomo come, ad esempio, cosa debba intendersi per “aree marine e costiere protette”, per “provvedimenti di proroga” dei titoli rilasciati. A tal proposito, risulta singolare anche l’atteggiamento del Governo Monti, che, a soli quindici giorni dal parere del Consiglio di Stato che nei fatti poneva fine alla questione Ombrina Mare, ha ritenuto di modificare il decreto Prestigiacomo e le disposizioni in campo ambientale, sanando e riaprendo la procedura della Medoilgas senza dar seguito pienamente a quanto richiesto da Consiglio. Tutto questo potrebbe inficiare non solo la vicenda Ombrina mare, ma gran parte dei procedimenti riavviati nel 2012".

Queste argomentazioni saranno portate avanti da Legambiente in maniera dettagliata domani, sabato 16 marzo, nell’ambito della riunione del coordinamento nazionale NO TRIV che si svolgerà nell’auditorium Petruzzi di Pescara alle 16,30.

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