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Cronaca Paglieta

Legambiente: "Torna a Paglieta il progetto bocciato dai cittadini a Bomba"

Un vecchio progetto, accantonato dopo le proteste dei cittadini, rischia di tornare in campo con un semplice spostamento di luogo: si tratta di un impianto di trattamento di gas

Un vecchio progetto, accantonato dopo le proteste dei cittadini, rischia di tornare in campo con un semplice spostamento di luogo. La denuncia arriva dal circolo Legambiente di Paglieta, che parla di “un’opera che uscita dalla porta vuole rientrare prepotentemente dalla finestra”. 

Si tratta del progetto che prevedeva lo sviluppo di un campo gas con perforazione e messa in produzione di cinque pozzi a Monte Pallano, con la realizzazione di un impianto per il trattamento di gas nel comune di Bomba. Ora, lo stesso progetto viene spostato a Paglieta”.

“Tutto questo - denuncia Legambiente - magicamente torna di attualità, nonostante la sonora bocciatura ottenuta grazie alla lotta dei cittadini che ne hanno bloccato la realizzazione. Si rimette in gioco cambiando il luogo per la realizzazione dell’impianto di trattamento da Bomba a Paglieta. Per Legambiente gli interrogativi che sorgono in questa opera fotocopia sono gli stessi della prima, con l’aggravante che qui ci troviamo su un territorio, come quello di Paglieta, fortemente antropizzato con un’ urbanizzazione diffusa tra attività industriale e agricoltura. La Val di Sangro per il ruolo che riveste nel panorama regionale e nazionale ha bisogno di progetti che guardano al futuro come un grande laboratorio che  metta al centro l’ innovazione energetica  lasciando alle spalle  tecnologie ormai superate”. 

“La sfida è diversa dal passato - dichiara Luzio Nelli, presidente del circolo Legambiente di Paglieta - l’obiettivo che occorre porsi è di aiutare tutti coloro che riescono ad auto produrre l'energia elettrica e termica di cui hanno bisogno, di spingere i progetti che permettono a famiglie, condomini, distretti di imprese, aziende, utenze distribuite di ridurre gli approvvigionamenti dalla rete o, addirittura, diventare indipendenti,attraverso moderni impianti da fonti rinnovabili integrati con misure di efficienza energetica. In questo scenario, i soggetti protagonisti saranno sempre più  prosumer, ossia produttori-consumatori, ed  oggi diventa possibile creare le condizioni per cui si possa beneficiare di un sistema energetico distribuito che premia chi risparmia energia, chi la auto produce da impianti puliti, chi investe nella gestione delle reti energetiche e nell'accumulo. Legambiente - continua Nelli - darà battaglia e chiamerà alla mobilitazione i cittadini della Val di Sangro per fermare il vecchio  e puntare verso un nuovo modello energetico pulito e sicuro”.

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