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Cronaca Crecchio

Lavoratori della residenza protetta senza stipendio: "Colpa dei ritardi della Asl"

Rimpallo di responsabilità tra le società che hanno gestito la struttura e il segretario della Fp Cgil lancia un appello alle istituzioni

Sono in attesa dello stipendio e della tredicesima e questi ritardi si ripetono ormai da tempo. A farsi portavoce della situazione dei 30 lavoratori della residenza protetta disabili adulti Il Castello di Crecchio, è il segretario provinciale della Fp Cgil Chieti Giuseppe Rucci. 

Come ricostruisce il sindacalista, la Lido gestisce la residenza protetta a seguito di una convenzione con una Regione Abruzzo. Il 23 maggio 2018, è stato disposto il trasferimento dell’attività inerente l’assistenza sanitaria, infermieristica, sociale, amministrativa, servizio mensa e lavanderia al Consorzio Garc. Il trasferimento dei dipendenti, in quella data in carico alla Coop. Anoto, è avvenuto presso una società consorziata denominata Free srls.

E oggi proprio la Coop Free srls dichiara di non aver ricevuto quanto dovuto dalla Lido srl, ragione per la quale i lavoratori attendono di incassare la mensilità corrente e la tredicesima. La Lido, dal canto suo, ha dichiarato di non poter onorare gli impegni economici a causa dei ritardi nei pagamenti delal Asl Lanciano Vasto Chieti.

"Purtroppo - denuncia Rucci - questa situazione si ripete ormai con cadenza mensile, sempre con le stesse motivazioni, generando ripercussioni negative sui lavoratori e le loro famiglie. Lavoratori che quotidianamente prestano la loro delicata ed insostituibile opera assistenziale verso persone con enormi problemi". 

Il segretario dell Fp Cgil invita le istituzioni "per quanto di loro competenza, a intervenire e fare chiarezza su questo inaccettabile rimpallo di responsabilità che vede formalmente coinvolta la Asl 2 ma anche la Regione, in quanto struttura accreditata (le risorse sono pubbliche). Tutto questo è inaccettabile", conclude.

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