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Cronaca Lanciano

Intascò 6 euro e 90 dai biglietti: capotreno condannato per peculato

Il Tribunale di Lanciano ha condannato a un anno e cinque mesi di reclusione un lavoratore della Sangritana per aver intascato indebitamente i soldi da alcuni passeggeri. Pena sospesa

Un anno e cinque mesi di carcere per aver intascato i soldi dei biglietto ferroviari. È la condanna emessa ieri mattina (30 novembre) dal Tribunale di Lanciano nei confronti di V.L., 59 anni, capotreno della Sangritana, residente a Chieti.

Secondo l'accusa, tra il 2008 e il 2009, sulla tratta Chieti-San Vito Chietino, l'uomo si era fatto consegnare indebitamente tre quote da altrettante passeggere trovate a bordo senza biglietto. Da loro ottenne rispettivamente 3,20 euro, 2,70 e 1 euro per un totale di 6,90 euro per la cui riscossione, però, non emise alcuna ricevuta, intascando direttamente i soldi. L'uomo era stato denunciato a luglio 2008.

Per il reato di peculato, quindi, è finito sotto processo e ieri, oltre alla condanna al carcere, è stato anche interdetto dai pubblici uffici per la durata della pena che, ovviamente, è stata sospesa.

 

 

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