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Incidenti stradali

Non ce l'ha fatta l'uomo ustionato sulla Tiburtina, forse incidente provocato

Roberto Di Cecco, il 38enne di Turrivalignani rimasto gravemente ustionato domenica, è morto nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Bari. La fidanzata ha raccontato agli inquirenti che prima dello schianto avevano avuto un litigio

Non ce l’ha fatta Roberto Di Cecco, il musicista 38enne di Turrivalignani rimasto ustionato dopo che la sua auto era andata a fuoco domenica sera lungo la Tiburtina. L’uomo è morto questa mattina nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Bari, dove era stato trasferito in condizioni gravissime dopo l’incidente con ustioni di terzo e quarto grado su oltre l’80% del corpo.

E proprio nelle ore che hanno preceduto il decesso del’uomo, dal policlinico di Chieti, dove è ricoverata la ragazza che era con lui domenica, è arrivata una terribile rivelazione. L’incidente d’auto sarebbe stato provocato volontariamente da Di Cecco il quale, come ha raccontato la ragazza dal letto di ospedale, voleva farla finita e trascinare con sè la giovane che voleva chiudere la relazione con lui. I due, che tornavano da Pescara a Turrivalignani, durante tutto il tragitto sull'asse attrezzato avrebbero litigato animatamente.

La procura aveva già aperto un’inchiesta per omicidio, che adesso verrà chiusa. La ragazza ferita, 23 anni di Pescara, è ricoverata a Chirurgia con una prognosi di 30 giorni.

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