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Cronaca San Salvo

Incidente sulla piattaforma, l'autopsia conferma: Egidio Benedetto morto per un trauma

Ieri il sit in dei sindacati e il suono delle sirene del porto di Ancona per ricordare il dipendente Eni morto nell'incidente di martedì scorso. Sabato l'ultimo saluto a San Salvo

Egidio Benedetto, l’operaio di 63 anni di San Salvo coinvolto nell’incidente alla piattaforma petrolifera “Barbara F.” dell’Eni martedì scorso, è morto per il trauma riportato quando la sua cabina si è staccata dalla piattaforma e si è schiantata in mare dopo un volo di diverse decine di metri. Il suo cuore avrebbe smesso di battere prima che la gru affondasse nelle acque internazionali. A confermarlo é stata l’autopsia effettuata ieri dal medico legale.

L'operaio dunque non sarebbe morto annegato. Tutta la documentazione dell’autopsia cadaverica arriverà sulla scrivania della Procura di Ancona che sull'incidente ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo. L'ipotesi degli investigatori della Guardia Costiera di Ancona e del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza è che la gru si sia spezzata dopo aver trovato una qualche resistenza durante il movimento del braccio meccanico che, al momento della tragedia, stava caricando sulla supply vessel una bombola di azoto. Le indagini si concentrano proprio sull'organizzazione e le modalità di esecuzione dei lavori. 

Ieri mattina c'è stato un sit in dei sindacati accompagnato dal suono delle sirene del porto di Ancona per ricordare Egidio Benedetto e sollecitare più attenzione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Domani, sabato 9 marzo, alle 16 nella chiesa di San Giuseppe a San Salvo ci saranno i funerali di Benedetto.
   

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