Incendi, rapine, aggressioni: Di Primio chiede aiuto al prefetto
L'ultimo allarmante episodio l'incendio dell'edicola vicino al Sert, probabilmente di matrice dolosa
Chiede azioni più incisive al prefetto il sindaco Umberto Di Primio, alla luce dei sempre più sconcertanti episodi che stanno distruggendo giorno dopo giorno la storica quiete della città di Chieti. L’ultimo allarmante episodio: l'incendio della scorsa notte all'edicola davanti al Sert, in via Discesa delle carceri, probabilmente di origine dolosa
Di Primio ora è convinto che gli episodi di violenza degli ultimi mesi non possano essere sottovalutati e catalogati come fenomeni normali. “Mi riferisco, in particolare, agli eventi violenti registrati nella parte bassa della città, dall’omicidio Di Marco, all’accoltellamento del Cipressi, ai sospetti incendi di auto allo Scalo e di edicole in pieno centro, all’elevato numero, per la nostra città, di reati predatori, solo per citare gli ultimi, il furto in abitazione di viale Amendola e la rapina presso il bar Di Meo a Filippone. Fatti - dice il sindaco - che si aggiungono alla mai domata piaga dello spaccio e ad altri fenomeni meno rilevanti quali l’accattonaggio molesto o quello dei parcheggiatori abusivi e venditori di merce contraffatta.
Da qui la lettera al prefetto di Chieti, Antonio Corona affinché, nella veste di massima autorità in tema di ordine pubblico e sicurezza individui, in aggiunta a quelle già disposte, azioni ancora più incisive per neutralizzare il susseguirsi di episodi che si stanno registrando.
Il sindaco ha chiesto di convocare subito una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per trattare le questioni che riguardano la città di Chieti. “Sono certo – dichiara Di Primio - che il prefetto e i rappresentanti delle forze dell’ordine e di polizia stanno facendo tutto quanto è necessario, anche e nonostante la scarsezza di mezzi e personale cui il ‘comparto sicurezza’ di questo Paese è stato ridotto da poco lungimiranti Governi, così come sono certo che è sempre più necessaria una stretta collaborazione tra le istituzioni anche in materia di sicurezza urbana”.
