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Cronaca Vasto

Imprenditore vastese minaccia il suicidio: attende i soldi dal 2011. "Enti vili con noi"

All'Aquila, barricato in stanza vuota con un coltello, Massimo Tomeo è rimasto diverse ore prima di cessare la protesta. L'imprenditore attende da tempo i pagamenti per dei lavori effettuati nel 2011 a Sulmona

Continuano le barricate di Massimo Tomeo, imprenditore vastese titolare di una ditta di ristrutturazioni, che ieri, dentro l'ufficio del presidente della provincia dell'Aquila Antonio Del Corvo (che era fuori sede), con un coltello al seguito ha minacciato di uccidersi.

Tomeo attende da tempo il pagamento di lavori post-sisma effettuati a Sulmona in subappalto per un'associazione temporanea di imprese autorizzata dalla Provincia dell'Aquila. Recentemente aveva ripreso lo sciopero della fame.

Dopo una lunga trattativa, ieri pomeriggio l'uomo ha cessato la protesta. ''Non sono venuto qui per suicidarmi - ha detto - ma per rendere pubblica la mia situazione. Non voglio che si parli di me. Bisogna invece parlare di come questi enti si comportano da vili nei confronti di tanti piccoli imprenditori. Una vigliaccheria che non può essere accettata per il male che produce''.

A parlare con lui c'era il questore Rizzi, mentre il presidente Del Corvo ha assicurato il suo impegno.

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