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Cronaca San Giovanni Teatino

Ikea: lavori sospesi, slitta l'apertura?

I residenti di via Regolizie protestano perché non vogliono diventare la strada di deflusso veicolare dal centro commerciale. Si studia per regolare il traffico con una sbarra elettronica

La protesta dei residenti di via Regolizie, a San Giovanni Teatino, potrebbe avere un buon esito. Almeno stando al risultato del tavolo tecnico di ieri tra l’amministrazione comunale e i tecnici del colosso svedese. Il sindaco Luciano Marinucci spiega di aver concordato con l’azienda “di verificare la possibilità di regolare il traffico su via Regolizie da e per Ikea attraverso una sbarra elettronica o una canalizzazione obbligatoria per il solo carico e scarico delle merci”. I tecnici studieranno questa soluzione e a breve daranno una risposta sulla sua effettiva realizzazione.

Intanto i lavori, dopo la protesta di lunedì, a cui hanno partecipato, oltre ai residenti della zona, il sindaco e il suo vice, Giorgio Di Clemente, sono stati sospesi. Passata la tempesta sulle raccomandazioni dei politici locali alla selezione del personale di Ikea, il punto vendita di San Giovanni Teatino ripiomba sotto i riflettori. E l’apertura della filiale abruzzese, prevista tra fine luglio e i primi di agosto, potrebbe subire ritardi. 

Via Regolizie, vicinissima al punto in cui sorgerà Ikea, è una strada tagliata in due da un confine: per metà appartiene al comune di San Giovanni Teatino, mentre il resto fa parte dello stradario di Chieti, dove è denominata via Vracone. Proprio questa strada dovrebbe essere usata per far defluire il traffico veicolare per il centro commerciale e verso un altro capannone poco distante che sta per essere realizzato.

I residenti però non ci stanno: dopo aver sopportato mesi di lavori e lo stravolgimento della viabilità della zona, vogliono proteggere almeno in parte la loro tranquillità. Senza contare l’inquinamento acustico e ambientale che il traffico intenso provocherebbe. Oltretutto, avevano ricevuto ampie rassicurazioni dalla passata amministrazione, che nel 2008, anno di approvazione del progetto Ikea, aveva escluso un intervento su via Regolizie.

E oggi il sindaco Marinucci precisa di non avere responsabilità, perché la sua giunta non ha fatto “alcun atto ufficiale per modificare i progetti già concordati dai costruttori con la precedente amministrazione: l’ultima modifica approvata risale al marzo 2011”. “Eravamo talmente convinti della parola data da chi ci ha preceduto ai residenti che abbiamo continuato a monitorare i lavori secondo i progetti presentati in Comune” spiega il primo cittadino.

Per il sindaco la viabilità di via Regolizie non può essere stravolta a favore di un centro commerciale, penalizzando i residenti.  Per ora non resta che aspettare la risposta di Ikea, che fra pochi giorno farà sapere se è possibilie limitare il traffico in via Regolizie, rispettando il progetto iniziale e tutelando gli abitanti della zona.


Il cantiere Ikea a Dragonara / foto Rapposelli

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