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Cronaca Centro Storico / Piazza Gian Battista Vico

Furti e rapine, il 65% dei commercianti non si sente sicuro: il sondaggio

Il sondaggio a campione effettuato da Confcommercio Chieti, presentato in occasione della giornata conclusiva del progetto “Legalità mi piace”. Il 20% degli imprenditori è stato vittima di furto o di rapina negli ultimi 3 anni

Il 65% degli imprenditori operanti sul territorio provinciale lamenta un aumento dei fenomeni criminosi, mentre il 50% degli intervistati ritiene la sua zona poco sicura. Sono gli esiti più significativi del sondaggio a campione fatto girare in forma anonima tra i suoi associati da Confcommercio Chieti nell’ambito del progetto nazionale “Legalità mi piace”, conclusosi questa mattina nella sede di piazza Vico della Camera di commercio. 

Secondo i dati illustrati alla platea dalla  presidente provinciale Marisa Tiberio, se per il 65% dei commercianti gli atti criminali sono aumentati, per il 35% degli intervistati la presenza delle forze dell’ordine non è sufficiente e le giornate maggiormente a rischio sono il sabato e la domenica malgrado, per il 20% degli interpellati da Confcommercio, tutti i giorni della settimana siano potenzialmente a rischio di furti, rapine e danneggiamenti. Il 20% degli imprenditori ha dichiarato di essere stato vittima di un furto o di una rapina negli ultimi 3 anni, il 20% di questi è stato più volte vittima di reato. Per il 60% dei 128 imprenditori destinatari del sondaggio promosso da Confcommercio, inoltre, preoccupano i furti di auto e di moto mentre per il 70% di loro sono i furti di appartamento e gli atti vandalici a preoccupare di più. Solo il 30% dei titolari di attività commerciali ascoltato ha un impianto di allarme e usufruisce di un servizio di vigilanza privato. Il 20% dei commercianti ha un’assicurazione per furto, rapina e atti vandalici. Il 90% degli intervistati da Confcommercio, infine, chiede un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine per aumentare il senso di sicurezza.

 “La crisi economica ha generato enormi difficoltà nel fare impresa a causa della profonda instabilità dei mercati ingenerando nella categoria- afferma Tiberio - un inasprimento delle condizioni di disagio sociale. E’ molto diffusa, nella classe imprenditoriale, la sensazione che la criminalità, in questo momento, venga fortemente alimenta dal persistente ciclo economico negativo”.  Da qui la necessità, ribadita da Confcommercio nell’ambito del progetto “Legalità mi piace”, di non abbassare il livello di guardia e di continuare a stare vicino alla categoria per sviluppare le buone prassi in tema di sicurezza. “

La giornata si è aperta con la diretta streaming da Roma dove si sono susseguiti gli interventi del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, del ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato e del Generale capo della Guardia di Finanza, Pasquale Debidda. Sono stati inoltre premiati gli alunni dell’istituto professionale ‘Pomilio’ diretto da Annamaria Giusti che hanno elaborato due video sul tema della legalità. 
 

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