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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Vasto

Furti nelle centrali fotovoltaiche del chietino: sgominata la banda

Presero di mira le centrali dislocate nei comuni di Gissi, Furci, Monteodorisio, Fresagrandinaria, Tufillo, Dogliola, Scerni, Ortona. In un'occasione lasciarono senza corrente per 24 ore gli abitanti. In manette tre romeni

Sgominata l’organizzazione criminale specializzata nella commissione di furti di rame, pannelli fotovoltaici e cavi elettrici che agiva nelle province di Chieti e Pescara e con base a San Severo (Foggia). Tre persone sono state arrestate questa mattina dai carabinieri di Vasto.

L’indagine partì lo scorso aprile, a seguito di un considerevole furto di cavi elettrici avvenuto in una centrale fotovoltaica di Gissi, seguito da episodi analoghi in altre centrali. Le verifiche effettuate dagli uomini dell’Arma e le intercettazioni telefoniche hanno permesso di  individuare una “banda” di romeni sempre presente nei luoghi dei reati.

In manette sono così finiti B.P. 36 anni, A.C., coetaneo e G.C., 44: dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti di rame.

Gli arrestati avevano creato un gruppo criminale ben organizzato ed esperto nel settore, in grado di operare su linee elettriche Enel ad alto voltaggio. In particolare, in un furto avvenuto nella centrale fotovoltaica ad aprile. le immagini registrate dal circuito di videosorveglianza hanno mostrato come ogni componente della banda avesse compiti ben precisi e si muovesse con estrema professionalità e sicurezza.

Le centrali Enel e fotovoltaiche prese di mira sono quelle dislocate nei comuni della provincia di Chieti di Gissi, Furci, Monteodorisio, Fresagrandinaria, Tufillo, Dogliola, Scerni, Ortona e Penne nella provincia di Pescara.

A capo dell’organizzazione B.P. e A.C., erano loro a scegliere gli obiettivi da colpire e organizzare tutta l’operazione. I furti scoperti hanno arrecato danni patrimoniali di rilevante entità calcolabili nell’ordine di 2-300mila euro.

In occasione del furto avvenuto nella centrale Enel del comune di Dogliola, erano stati asportati circa 2 chilometri di conduttori in rame con gravi ripercussioni sulla fornitura elettrica nell’intero comune che rimase senza energia elettrica per circa 24 ore.

Questa mattina le ordinanze di custodia cautelare su richiesta del dottor Giancarlo Ciani della Procura vastese.

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