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Cronaca Vasto

Il fratino predilige la costa del vastese per la nidificazione: record di nidi censiti nel 2014

Diciannove nidi censiti in pochi mesi dal Wwf che ora chiede sinergia tra albergatori, balneatori, associazioni ambientaliste e Comuni, per coniugare turismo e ambiente

Il 2014 anno record per la nidificazione del Fratino (Charadrius alexandrinus) nel vastese. Il piccolo uccello limicolo, che negli anni ha sofferto e soffre di un notevole calo demografico per le varie manomissioni degli ambienti dunali in tutta Italia, rappresenta sempre più un valido indicatore biologico dello stato di salute delle nostre spiagge. Dal 20 marzo 2014 al 21 giugno 2014, date di rilevamento del primo ed ultimo nido della stagione, il Wwf ha censito ben 19 nidi di Fratino lungo il litorale  da Casalbordino a San Salvo Marina.

"Questo numero pone il litorale del vastese fra i siti più importanti per la nidificazione e la presenza di questa specie su tutto il territorio italiano - sottolineano dal nucleo provinciale in una nota -  un grande merito nel raggiungimento di questo traguardo è dovuto alla costanza dei controlli sulle spiagge, svolte dalle Guardie Giurate del Wwf e da volontari (come Michele Dell’Olio, Sandro Tagliagambe, Stefano Taglioli, Renzo De Biase ed altri). Tutti volontari che, per circa quattro  mesi e con qualsiasi condizione meteo, hanno quotidianamente battuto a tappeto il litorale non solo per individuare i nidi, ma distribuendo materiale informativo sul valore naturalistico delle spiagge del vastese a turisti e cittadini".

I numeri: 19 nidi di cui 1 a Casalbordino Lido, 1 nella Riserva Punta Aderci di Vasto, 3 sulla spiaggia di Vasto Marina, 11 nell’ambiente dunale della Riserva Marina di Vasto, 2 nel biotopo costiero di San Salvo Marina (facente parte della Riserva Marina di Vasto) e due sulla spiaggia di San Salvo Marina.

"A fronte di questo successo - aggiungono - non mancano elementi che preoccupano non poco come gli atti vandalici con la distruzione di alcuni nidi (nonostante la protezione con recinzioni e “gabbiette” realizzate allo scopo), l’eccessivo carico antropico sulla spiaggia di Punta Penna nella Riserva di Punta Aderci, la disattenzione ai nidi, in qualche caso, durante la pulizia delle spiagge, la mancanza sulle dune di Vasto Marina di strumenti legislativi idonei alla tutela naturalistica del sito"

Tuttavia, se esistesse un riconoscimento come “Spiaggia del Fratino, il Vastese e la spiaggia di Vasto in particolare, se lo potrebbe aggiudicare.

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