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Cronaca Centro Storico

La città in ginocchio per maltempo e frane: i commercianti chiedono parcheggi gratuiti

Le richieste del Consorzio Chieti C'è(ntro) all'amministrazione comunale per accelerare il ritorno alla normalità

E’ un inverno durissimo per i commercianti teatini. Dopo l’emergenza maltempo che ha rallentato l’inizio dei saldi a gennaio (tant'è che la Confcommercio regionale ha proposto di prolungarli fino a fine marzo), il mese di febbraio non si è aperto nel migliore dei modi con la sequenza di frane che si è aperta in centro città e la conseguente modifica/interruzione alla normale viabilità. Alcune delle zone principali, come via Olivieri e piazza Garibaldi, negli ultimi giorni sono chiuse alle auto e raggiungere il colle o parcheggiare sta diventando sempre più complicato, anche alla luce dei diversi cantieri e interventi che quotidianamente interessano la città. E le ripercussioni sul commercio cittadino sono drammatiche.

Il Consorzio Chieti C’è(ntro), che raggruppa i commercianti della parte alta della città, alla luce delle problematiche territoriali che stanno mettendo in ginocchio le attività commerciali, ha scritto una lettera aperta per chiedere all’amministrazione comunale risposte e soluzioni immediate.

FRANE, FONDI, PARCHEGGI - Tre i punti: in primis il problema frane, “che impone l’attuazione degli interventi sia sul piano tempistico che su quello, non secondario, dell’analisi dello stato idrogeologico della città. A tali quesiti – scrivono i commercianti - si deve collegare il controllo delle soluzioni strutturali da mettere in opera, ma anche la lucida trasparenza sugli appalti che fugga soluzioni frettolose e dannose”;  collegato al precedente quesito vi è “l’obbligo da parte dell’attuale amministrazione di informare la cittadinanza sull’ammontare dei fondi richiesti alla Regione per la gestione delle calamità nel territorio cittadino e nei territori limitrofi del centro”; il terzo punto riguarda “le annose e mai risolte questioni sulla viabilità e la possibilità di aree di parcheggio sia in tempi normali che di emergenza. Soluzioni da vagliare al più presto – suggeriscono -  che possono riguardare, ad esempio, la sospensione temporanea dei parcheggi a pagamento e l’organizzazione di navette dirette dai parcheggi al centro”. Tre richieste dunque, per riportare un po’ di serenità e di movimento in centro storico.

“Lo chiediamo come categoria di imprenditori, che in questo momento rappresenta l’unico asse economico-sociale del territorio – conclude il Consorzio - Asse che produce reddito e lavoro in una realtà fortemente depauperata. Chieti C’è (ntro) chiede infine a tutte le altre associazioni cittadine l’adesione alle ragioni delle nostre richieste per strutturare l’interezza di un intervento che coinvolge l’intera cittadinanza”.

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