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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Emergenza al rifugio Pomilio: il disperato appello del gestore Roberto D'Emilio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

"Siamo immersi nella neve che in alcuni punti tocca i 7 metri. Evidentemente Rigopiano non ha insegnato nulla!". Con queste parole Roberto D'Emilio, il gestore del Rifugio Bruno Pomilio sulla Strada Statale 614, Località Majelletta, prega di condividere il suo disperato appello.

"Solita burocrazia assassina, nulla vale la nostra vita per i signori che ci governano, non si pestano i piedi per non creare torti. Siamo immersi nella neve che in alcuni punti tocca i 7 mt, abbiamo una strada che arriva fin davanti al Rifugio, ma per burocrazia non interessa a nessuno se non al sindaco di Rapino Rocco Micucci che ci sostiene in tutti i modi. Ultima diffida fatta due giorni prima della tragedia di Rigopiano con neve di 50 cm che bloccava la viabilità ,ora ne abbiamo oltre 3 mt. Evidentemente Rigopiano non ha insegnato nulla. Per cortesia….

Avvisate tutti e fate presente la situazione, siamo circondati da tre metri di neve con accumuli di 6/7 mt. Prefettura e Carabinieri si sono limitati a dire che pulire la strada è pericoloso. Io attualmente sono solo al rifugio avendo mandato mia moglie e mio figlio a Pescara due giorni prima della bufera. Ho i viveri, ma tutta la scorta per lavorare è andata persa in quanto o alimentavo la luce e telefono o il frigo. Ora è tutto da gettare. Ci avevano assicurato dalla sala operativa della Prefettura che due turbine venute da fuori provincia sarebbero salite fino a noi. Il giorno dopo non salgono perchè pericoloso. Il bello è che volevano che lasciassi il rifugio. E' un anno e mezzo che facciamo presente la criticità della strada. Nulla di fatto fino ad ora. Ultima diffida due giorni prima della tragedia di Rigopiano…..sono senza parole". "E dire che questo rifugio è una della mete più ambite da tutti i frequentatori della montagna, una vetrina turistica per l'Abruzzo notevole, ma nulla, nessuno ci aiuta...anzi se possono denigrarci ci vanno a nozze. Sono degli irresponsabili scaldasedie, ma noi siamo abruzzesi capa tosta…".

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