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Cronaca

'Chieti solidale senza futuro': Cgil e Cisl chiedono riunione urgente

I sindacalisti Puglielli e Martelli chiedono chiarimenti sulla gestione dell'organico e sul credito di circa 2 milioni nei confronti del Comune, lanciando l'allarme per gli stipendi e le prospettive dell'azienda municipalizzata

Futuro appeso a un filo per Chieti Solidale, l’azienda municipalizzata vessata da una situazione creditoria nei riguardi del Comune intorno ai 2 milioni di euro e da un’organizzazione dell’organico considerata poco chiara dai sindacati.

Per questo Paola Puglielli (Fp Cgil Chieti) e Gabrielle Martelli (Fp Cisl Chieti) chiedono un incontro urgente con i vertici dell’azienda, all’amministrazione comunale, specialmente l’assessore delegato alle società partecipate (Marco D’Ingiullo) e i capigruppo.

Oggi (venerdì 29 novembre) i sindacalisti hanno inviato una nota alla direzione aziendale, al Comune e ai dipendenti per allertare sulla “grave situazione esistente nelle società”. Contestano l’azienda, ritenuta “sorda alle ripetute richieste delle organizzazioni sindacali di fornire elementi di chiarezza”.

In particolare le organizzazioni sindacali hanno chiesto di conoscere i dati sulla consistenza della dotazione organica complessiva, i criteri e le modalità di attribuzione dei carichi di lavoro e degli incarichi, l’organizzazione aziendale rispondente alla gestione dei servizi affidati fedeli agli standard qualitativa, la finalità e la gestione delle graduatorie.

Nodo da non sottovalutare, poi, è il credito da circa 2 milioni di euro nei riguardi del Comune: una cifra che potrebbe comportare conseguenze disastrose, come il mancato pagamento degli stipendi.

 “I ripetuti rinvii di una discussione approfondita rispetto i richiamati aspetti gestionali – spiegano Puglielli e Martelli - coincidono con la colpevole responsabilità della direzione aziendale che si limita ad una semplice amministrazione dell’ordinario privando in tal modo una struttura pubblica di prospettive e pianificazione per il futuro”.

“Non può essere rimandato ulteriormente – proseguono - il chiarimento circa responsabilità e ruoli avendo ad oggi la concreta dimostrazione che l’una si nasconda dietro le mancanze dell’altra e viceversa in un continuo gioco allo scaricabarile con il solo risultato che la solidità economica di Chieti Solidale viene vanificata”. Gli utili delle farmacie comunali garantiscono “la gestione del corrente visti i crediti vantati nei confronti dell’ente comunale”.

Una situazione che rischia non solo di mettere in pericolo la solidità dell’azienda, ma di privare la città di risorse “ancora più preziose e necessarie in considerazione degli emergenti bisogni sociali scaturenti dalla grave crisi economica e di ripercuotersi oltre che sullo standard quanti/qualitativo dei servizi alla cittadinanza anche sulle condizioni dei dipendenti”, concludono i sindacalisti.

                                                         

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