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Cronaca

Elettrodotto Terna, "Il super dirigente decise che poteva passare ovunque"

Spunta una determina di sei anni fa firmata dal dirigente Sorgi, arrestato a fine settembre per presunta turbativa d'asta. La rabbia dei comitati: "Abruzzesi sono trattati come cittadini di serie Z sul tema"

"Il 'super' dirigente regionale, Antonio Sorgi, ha deciso per tutti, con una determina 'fantasma' del 2008, che gli elettrodotti in Abruzzo possono passare ovunque. La realizzazione di tali infrastrutture è stata decisa da un uomo solo senza confronto con gli enti locali e con il Consiglio regionale". E' quanto denunciano  associazioni e comitati ambientalisti che da tempo si battono contro l'elettrodotto Terna Villanova-Gissi.

La determina che è "alla base di tutta la successiva programmazione relativa allo sviluppo degli elettrodotti in Abruzzo da parte di Terna" è stata scovata dalla consigliera regionale Sara Marcozzi (M5s). Tutto sarebbe stato deciso dal dirigente regionale Sorgi, arrestato a fine settembre per presunta turbativa d'asta su una serie di appalti relativi al cimitero di Francavilla.

L'Abruzzo avrebbe escluso solo cinque tipologie di aree, tra cui aeroporti, aree militari, porti e laghi, aree giò di fatto escluse. "Teoricamente - hanno sottolineato i comitati - un elettrodotto potrebbe passare anche a Campo Imperatore, nel Parco nazionale del Gran Sasso".

"Questi criteri - hanno spiegato in conferenza stampa Augusto De Sanctis, Alessandro Lanci e Maria Paola Di Sebastiano - sono stati utilizzati nella pianificazione del Piano di Sviluppo di Terna e nella relativa Valutazione Ambientale Strategica al fine di individuare i corridoi disponibili per i nuovi elettrodotti, dal Villanova-Gissi al Gissi-Foggia fino ad arrivare al Teramo-Fano, quest'ultimo bocciato in toto di recente dalla regione Marche perchè incompatibile con il territorio". Alla Determina direttoriale sono allegati due verbali: in uno di questi la Regione stessa riconoscerebbe la necessità di approvare i criteri con Delibera di Giunta, nell'altro ci sarebbero invece numerosi riferimenti alla necessità di condividere con enti locali e cittadini le scelte.

"In realtà i tavoli per l'individuazione del corridoio ottimale furono condotti da Terna con quella che si chiama 'task force ambientale', totalmente interna alla Regione, con funzionari coordinati da Sorgi. Una materia così importante per le ripercussioni sul territorio - sottolineano gli ambientalisti- veniva di fatto gestita in solitudine e poi auto-promossa con la determina 130/2008 dal 'super direttore. E' un vero e proprio scandalo: gli abruzzesi sono trattati come cittadini di serie Z sul tema degli elettrodotti".

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