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Cronaca

"Tricalle abbandonato", la denuncia di El Zohbi

Il consigliere di opposizione accusa la giunta di non saper amministrare, mentre documenta i nodi critici del quartiere, dalla fontana non funzionante, al manto stradale dissestato, fino al cumulo di eternit abbandonato a ridosso delle case

Nel giorno in cui la giunta traccia un bilancio positivo per l’attività amministrativa del 2014, dall’opposizione arriva l’accusa di non sapere “gestire finanche la normale attività amministrativa”.

Il consigliere Idv Bassam El Zohbi, infatti, documenta con alcune fotografie i nodi critici del quartiere Tricalle, paragonandolo “all’Ade, tra tombini otturati da anni diventati maleodoranti fioriere, marciapiedi e tratti di strada pieni di buche, vegetazioni che cresce sui muri e sui bordi delle strade nell’indifferenza di tutti”. Ma c’è, stando alla sua denuncia, anche una bomba ecologica pericolosissima: “150 chilogrammi di eternit abbandonato a bordo strada non lontano dalle abitazioni”.

La critica del consigliere non risparmia neppure il parcheggio nel piazzale della chiesa, “dove il manto stradale – osserva – è consumato, le strisce orizzontali sbiadite e mancano totalmente posti riservati agli invalidi”.

Nodo del contendere è anche la fontana del Tricalle, attualmente non funzionante, sebbene l’amministrazione abbia annunciato interventi per ripristinarla a breve, dopo aver già rimesso in funzione quella di piazzale Marconi, allo Scalo, anche grazie all’interessamento del consigliere Marco Di Paolo. Ed è proprio a lui che si rivolge El Zohbi, invitandolo a “prendere in esame la possibilità di intervenire anche sulla fontana del Tricalle”.

Poi invita il sindaco e gli assessori a “impiegare meglio il vostro tempo, girando ciascuno per un quartiere diverso della città, per verificare di persona le inefficienze che si protraggono da anni”. 

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