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Cronaca

Chieti perde punti sulla qualità ambientale, ma resta salda a metà classifica

La città d'Achille è 55esima nella graduatoria del'Ecosistema urbano stilata da Legambiente e risulta la terza in Abruzzo. Maglia nera per le piste ciclabili

Chieti è la 55esima città italiana nella graduatoria dell’ecosistema urbano 2016 stilata da Legambiente. Da 23 anni, l’associazione ambientalista scatta lo stato di salute delle città italiane, in collaborazione con l’istituto di ricerca Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 ore. La città d’Achille si posiziona a metà classifica con una percentuale del 50,62%, risultando terza in Abruzzo 

Meglio fanno infatti Teramo, che risulta 18esima con il 60,1%, e L’Aquila, sul 35esimo gradino, con il 55,82%, mentre seguono. Peggiore di tutte le abruzzesi si classifica Pescara, al 95esimo posto, con il 39,02%. 

Ma, a livello generale, i dati per il 2016 non lasciano ben sperare: si registra infatti un sostanziale immobilismo, che emerge osservando non solo i dati relativi all’anno passato, ma anche al quinquennio precedente. La città più virtuosa d’Italia è Macerata, all’ultimo posto si classifica invece Vibo Valentia. 

Ma il capoluogo teatino si distingue per quel che riguarda la depurazione, dove raggiunge addirittura il punteggio massimo insieme a città come Agrigento, Avellino, Caserta, Chieti, Cuneo, Foggia, Lecco, Milano, Modena, Monza, Nuoro, Novara, Salerno, Sondrio, Teramo, Torino, Varese (100%). Maglia nera, invece, sul fronte delle piste ciclabili, dove Chieti è penalizzata anche per le caratteristiche del suo territorio collinare. Qui il punteggio è 0, insieme ad Ascoli P., Caltanissetta, Caserta, Enna, Isernia, L’Aquila, Matera, Potenza, Rieti, Taranto, Vibo Valentia.

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