rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Le opere di Paglione restano a Chieti: il "Barbella" museo di riferimento dell'arte contemporanea

Centouno opere d'arte acquisite al patrimonio indisponibile del Comune di Chieti, intenzionato ad aprire un ulteriore spazio espositivo nel vicino Palazzo Massangioli

Un gesto d’amore e riconoscenza per la città di Chieti e il territorio abruzzese. L’ennesima donazione del gallerista Alfredo Paglione, le cui opere restano al museo “Barbella” dopo la rinuncia della Provincia e l’acquisizione da parte del Comune, suona come una strigliata alla città che vuole puntare sulla cultura ma convive con un museo senza direttore, Palazzo de’ Mayo chiuso da quasi un anno, parco e siti archeologici inaccessibili o poco sfruttati. L’elenco è lungo, ma oggi a Chieti è la giornata di Alfredo Paglione, il mecenate e gallerista che tanta arte ha donato alla città, nella speranza di raggiungere il maggior numero di persone possibile. Nato ottanta anni fa a Tornareccio, studi al liceo Classico 'G.B. Vico' prima di intraprendere quell'avventuroso e fortunato viaggio nel mondo dell’arte che lo porterà ad aprire, nel 1963 a Milano, la Galleria 32 dove si incontravano Manzù, Quasimodo, Cascella e tanti altri artisti e intellettuali del XX secolo.

Quanto amore e gratitudine c’è oggi negli occhi di Paglione per questa terra che gli ha dato i natali e soprattutto per le nuove generazioni, da sempre il primo pensiero del collezionista che nei giovani vede “speranza e futuro di questa Italia che non sa più dare spazio, fiducia e lavoro ai suoi figli”.  “Sono diventato gallerista leggendo moltissimi libri e acquistando grandi depositi” ha raccontato questa mattina al museo Barbella dove è stata ‘re inaugurata’ l’esposizione “Arte per immagini. Da De Chirico a Lopez Garcia”: frutto dell’importante donazione di opere d’arte contemporanea acquisita al patrimonio indisponibile del Comune di Chieti.

Un tour tra le meraviglie del "Barbella"

UNA FONDAZIONE  PER CUSTODIRE LE OPERE - Una collezione di centouno opere del valore di 2.387.000 al euro. A suggellare l’importante momento c’era anche il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, presidente onorario della neonata Fondazione Immagine, Arte e Scienza, Chieti, voluta da Paglione per custodire e valorizzare le sue opere. In Abruzzo attualmente sono più di duemila i capolavori donati dal mecenate, gran parte dei quali hanno trovato spazio a Chieti. “Un uomo generoso con Chieti e con tutto l’Abruzzo – le parole di Legnini -  Lavorerò con il direttivo della Fondazione per valorizzare le moltissime opere d’arte che ha donato a diverse istituzioni abruzzesi. Cultura e turismo sono un binomio inscindibile e con i progetti messi in campo – la Cittadella della Cultura alla villa comunale, il sistema museale, le collezioni donate da Paglione – si è costituita una leva fondamentale per il turismo”.

RIQUALIFICAZIONE DI PALAZZO MASSANGIOLI - Per valorizzare questo grande patrimonio di arte contemporanea il sindaco Umberto Di Primio sta lavorando con l'amministrazione comunale all’idea di rendere il Museo Barbella e il vicino palazzo Massangioli in piazza Umberto I, oggetto di una imminente opera di riqualificazione, un unicum espositivo permanente. “Dobbiamo cercare di trasformare la nostra città in un punto di riferimento per l’arte contemporanea – ha dichiarato -, in tal senso ci auguriamo anche che Palazzo de’ Mayo, dove sono custodite altre importanti opere donate da Alfredo Paglione, possa trovare una svolta e tornare all’apice di un tempo”.

L'ESPOSIZIONE - Composta da tele e sculture in bronzo, la collezione “Arte per Immagini" si trova al secondo piano del “Barbella” ed è costituita, tra le altre, dalle opere di Mirò, Orellana, De Chirico, Ortega, Campigli, Cantatore, Guttuso, Messina, Manzù. Marini, Sassu.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le opere di Paglione restano a Chieti: il "Barbella" museo di riferimento dell'arte contemporanea

ChietiToday è in caricamento