Il parroco sarà processato per aver venduto l'oro degli ex voto

Don Mario Persoglio sarà processato. L'ex parroco di Orsogna, che nell'estate di due anni fa aveva scatenato l'ira dei fedeli orsognesi devoti al patrono San Rocco, dovrà spiegare al tribunale perché usò i gioielli ex voto per finanziare la riparazione della chiesa parrocchiale di San Nicola. Dopo l'esposto dei fedeli e le indagini, il pm Giancarlo Ciani ha firmato la citazione diretta a giudizio. 

Il caso scoppiò il 16 agosto 2015, giorno in cui tradizionalmente la statua di San Rocco viene portata in processione per le strade del paese. In molti si accorsero che l'effigie del santo risultava più spoglia rispetto all'anno precedente e la circostanza fu confermata confrontando le fotografie scattate quel giorno con la processione del 2014. Don Mario, che dall'inizio del 2016 è in pensione per sopraggiunti limiti di età, spiegò di aver venduto alcuni dei gioielli donati dai fedeli per poter avere i fondi necessari a riparare il tetto della chiesa. 

 Accompagnato da un avvocato, l'ex parroco si era rivolto a un Compro Oro di Francavilla al Mare e la vendita di un chilo e mezzo d'oro gli aveva fruttato 18mila euro. In tanti avevano sollevato proteste, qualcuno avanzò addirittura l'ipotesi che i gioielli venduti fossero in realtà molti di più, e il ricavato usato per scopi diversi dalla riparazione della chiesa parrocchiale. Il caso fece grande scalpore nell'intera provincia, tanto che approdò persino sul piccolo schermo, nella trasmissione Mi manda Rai 3. 

Quasi due anni dopo, comunque, don Mario è accusato di violazioni al codice dei beni culturali e del paesaggio. La prima udienza si terrà il 13 luglio.