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Cronaca

Discarica Bussi: il Codacons studia azioni risarcitorie per i cittadini

Dopo la relazione dell'Istituto Superiore di Sanità circa la tossicità dei veleni nella discarica di Bussi il Codacons studia le azioni da intraprendere per far ottenere ai cittadini un risarcimento fino a 10mila euro a famiglia

Dopo la relazione dell'Istituto Superiore di Sanità circa la tossicità dei veleni nella discarica dell’ex polo chimico Montecatini Edison di Bussi, che avrebbe contaminato l’acqua di circa 700mila persone senza alcun controllo, il Codacons affila le armi legali.

"I risultati di questa ricerca non lasciano spazio all’immaginazione – spiega l’associazione – 700mila cittadini abruzzesi sono stati costretti ad utilizzare acqua velenosa, con gravissimi rischi per la propria salute. La popolazione locale ha diritto ora ad essere risarcita non solo per la mancata informazione loro resa, ma anche e soprattutto per i gravissimi pericolosi corsi, considerata la tossicità delle sostanze contenute nell’acqua".

Per tale motivo il Codacons sta studiando le azioni da intraprendere in favore dei 700mila cittadini coinvolti dallo scandalo, allo scopo di far ottenere loro un risarcimento fino a 10mila euro a famiglia.

Nelle prossime ore sul sito www.codacons.it saranno pubblicate info e modulistica per fornire l’adesione all’azione risarcitoria.

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