rotate-mobile
Cronaca Roccamontepiano

Roberto Di Santo in tribunale: "Non volevo fare del male"

Il 58enne di Roccamontepiano soprannominato 'il bombarolo' ha parlato davanti ai giudici e ha chiesto qualche giorno di libertà per produrre prove a sua discolpa. "Ero esasperato dalle lungaggini del sistema" ha detto. Udienza rinviata al 7 gennaio

"Non volevo fare del male a nessuno e non mi volevo far giustizia da solo. Ero esasperato. Il mio obiettivo era segnalare e porre il problema delle lungaggini del sistema giudiziario". Si è difeso così questa mattina davanti al Tribunale collegiale di Pescara Roberto Di Santo, soprannominato "il bombarolo".

Il 58enne di Roccamontepiano era stato arrestato dai carabinieri il 18 gennaio gennaio scorso per alcuni attentati incendiari a Chieti e nel pescarese: l'auto della sorella davanti al Tribunale teatino, una ex casa famiglia a Madonna degli Angeli e una villetta a Cepagatti.

Di Santo ha parlato per circa mezz'ora questa mattina. Davanti ai giudici ha ammesso le sue responsabilità chiedendo allo stesso tempo di tornare i libertà per qualche giorno per produrre prove a sua discolpa.

Il Tribunale ha però respinto la richiesta. L'udienza, con rito immediato, è stata rinviata al 7 gennaio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roberto Di Santo in tribunale: "Non volevo fare del male"

ChietiToday è in caricamento