Autostrade, appello di Di Giuseppantonio per migliorare la sicurezza dell'A14
L'ennesimo incidente sul tratto chietino, in gran parte in pessime condizioni e senza corsia di emergenza, spinge il sindaco di Fossacesia a rivolgersi nuovamente alla Regione e ai parlamentari, per far presente al Governo un disagio che penalizza l'economia dell'intero Abruzzo
L'incidente che ieri (lunedì 31 agosto) ha paralizzato il tratto chietino dell'autostrada A14 fino a tarda sera, rimette in primo piano il tema della sicurezza. E il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio, già presidente della Provincia, torna a chiedere un intervento straordinario del Governo per la viabilità abruzzese, di cui condanna "l'inadeguatezza e la pericolosità, soprattutto nel tratto che attraversa la provincia di Chieti".
"La rete viaria nella provincia di Chieti, che è in uno stato pietoso e medioevale, non è più in grado di sopportare un volume di traffico così intenso. Ogni volta che succede un incidente sull'A14, dove in alcune parti manca addirittura la corsia di emergenza - spiega - va in tilt tutta la rete stradale adriatica (statale e provinciale)".
E lancia nuovamente un appello alla Regione e ai parlamentari: "Devono farsi sentire a Roma perché questa situazione provoca danni non solo all'Abruzzo, ma all' economia dell' intero Paese. Ho chiesto al presidente della Regione Luciano D'Alfonso - conclude Enrico Di Giuseppantonio - di guidare una delegazione, composta da sindaci e parlamentari, per rappresentare direttamente al Governo le condizioni intollerabili delle nostre strade soprattutto nel territorio della mia provincia".