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Cronaca San Giovanni Teatino

"Tuo figlio ha avuto un incidente e devi pagare i danni", ma la nonnina si accorge della truffa e denuncia

Denunciato il responsabile, un 58enne originario del napoletano, già detenuto per altri reati. E i carabinieri mettono in guardia con un vademecum

Con l'ormai classico trucco del finto incidente stradale causato dal figlio, un uomo di 58 anni, residente nel napoletano, l'anno scorso aveva tentato di sottrarre 2.300 euro a un'anziana vedova di Sambuceto. Ma la prontezza di spirito della donna, una 78enne, ha permesso di rintracciare il truffatore, già noto alle forze dell'ordine e peraltro detenuto attualmente nel carcere napoletano di Poggioreale per altri reati. 

L'episodio, accertato dalle indagini dei carabinieri della stazione di Sambuceto di San Giovanni Teatino, risale allo scorso aprile. L'uomo chiamò l'anziana, qualificandosi come il maresciallo dei carabinieri di Pescara. Le raccontò che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che, per risarcire i danni provocati, avrebbe dovuto consegnare la somma di 2.300 euro o l'equivalente in gioielli a un avvocato, che sarebbe arrivato di lì a poco nella sua abitazione. 

La signora si era agitata, ma era rimasta sufficientemente lucida per capire che in questa storia c'era qualcosa di strano: così, non solo non ha consegnato nulla al malfattore, ma ha presentato denuncia ai carabinieri, quelli veri. 

I militari, dopo aver avviato certosini accertamenti, sono riusciti ad identificare e deferire all’autorità giudiziaria il presunto autore anche grazie alle indagini convergenti dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Terni.

Purtroppo, però, non tutti i casi del genere terminano con un lieto fine: spesso molti anziani cascano nel raggiro di personaggi sempre più furbi e senza scrupoli. E il comando provinciale dei Carabinieri di Chieti rinnova ancora l’attenzione sulla campagna di informazione e prevenzione delle truffe agli anziani che continuano ad essere perpetrate anche nella nostra provincia.

Con questo appello, i carabinieri vogliono puntualizzare alcuni comportamenti che possano aiutare le persone anziane a non essere raggirate da uomini e donne senza scrupoli.

I malfattori, uomini e donne in azione in questi ultimi giorni, approfittando della particolare vulnerabilità emotiva e psicologica propria dell’età senile, si avvicinano prevalentemente alla persona anziana dichiarando di essere appartenenti all’arma dei Carabinieri, impiegati di banca, delle poste, od altre Istituzioni pubbliche con l’intendo di fare verifiche od accertamenti, es. controllo banconote, impianti vari, lettura contatori od altro e, con insistenza, approfittano della buona fede delle persone e le truffano, dileguandosi rapidamente grazie anche a qualche complice presente nelle vicinanze.

I carabinieri precisano che fra le loro attività non rientra questo genere di controlli. In presenza di atteggiamenti dubbi o in caso di problemi, è bene contattare subito il Pronto Intervento dei Carabinieri al numero telefonico 112, alle altre forze dell’ordine o chiedere aiuto ai familiari.

I familiari, in particolare, possono essere di valido aiuto dedicando ai loro cari quell’attenzione necessaria per chiarire che nessuno è autorizzato a controllare banconote nella loro abitazione, verificare anelli, collane, bracciali od altro.

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