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Cronaca

3 milioni di crediti dalla Asl, la crisi della cooperativa sociale Azzurra

I 170 dipendenti, senza stipendio da mesi, assistono a domicilio ogni giorno più di 850 pazienti

Senza stipendio da mesi, nonostante le ingiunzioni del tribunale e il continuo servizio garantito agli assistiti. E’ la paradossale situazione dei 170 lavoratori della Cooperativa sociale Azzurra di Chieti, che da 20 anni gestisce il servizio di assistenza domiciliare integrata per conto della Asl di Chieti. 

A determinare la crisi, secondo quanto ricostruito dal presidente della cooperativa Pietro Supino, sono proprio i mancati pagamenti dell’azienda sanitaria, che deve ancora saldare fatture fino al 2011. Ad oggi, secondo quanto stimato dalla cooperativa, i crediti ammontano a più di 3 milioni di euro e i soci hanno stipendi arretrati da più di 3 mesi

“Questa situazione - spiega Supino - rischia di condurre la cooperativa stessa al collasso finanziario, poiché non è più sostenibile il ricorso a finanziamenti onerosi per coprire i ritardi e le inadempienze della Asl. Ogni forma di sollecitazione si rivela inutile e dispendiosa. E nemmeno le ingiunzioni emesse dal tribunale di Chieti hanno indotto la Asl a mutare atteggiamento”.

“La Asl - accusa Supino - invece di non richiedere prestazioni che non paga o non paga puntualmente, continua ad ignorare e calpestare la dignità e la professionalità dei nostri soci che, quotidianamente, 24 ore su 24, con spirito di abnegazione e sforzi personali forniscono servizi indispensabili a oltre 850 utenti sull'intero territorio della Asl di Chieti”.

I dipendenti chiedono che vengano salvaguardati i posti di lavoro, per non sopprimere un servizio pubblico “prestato - spiega Supino - con puntualità e professionalità ai tantissimi utenti”.

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