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Cronaca Atessa

Crisi Blutec ad Atessa, stipendi pagati ma il futuro resta incerto

Dipendenti pagati dopo lo sciopero a oltranza. Questa mattina il sindaco di Atessa ha incontrato i lavoratori in presidio

Ieri l'annuncio di sciopero a oltranza dei lavoratori della ex Blutec da parte del sindacato Usb. Oggi il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, si è recato fuori dai cancelli dell'azienda in Val di Sangro, per assicurare il proprio appoggio per la risoluzione della vertenza. Pagati gli stipendi ai lavoratori.

 "Ci fa piacere che finalmente oggi gli stipendi siano stati pagati. E' inammissibile che chi lavora - dice il primo cittadino di Atessa - non possa contare sulla certezza della retribuzione. Anche se nell'immediato è arrivata una boccata d'ossigeno, resta incerto il destino di questa fabbrica e il futuro di 220 dipendenti e delle loro famiglie. E, in questo momento, come conseguenza della giustificata protesta, sono bloccati la Sevel e tutto l'indotto". E' fermo il cuore produttivo della Val di Sangro e dell'Abruzzo, con notevoli danni economici.

"Servono interventi urgenti e non generiche promesse per assicurare il futuro di questa fabbrica  - sottolinea Borrelli - noi siamo e restiamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie. Questa è una vertenza che riguarda  un intero territorio e una regione; va risolta al più presto, nell'interesse di tutti".

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