"Cose di casa mia": un libro per scoprire il dialetto e Rosello

Un libro da leggere e da rileggere per scoprire un paese, Rosello, in provincia di Chieti, attraverso il suo particolare dialetto, riscoperto e rivisitato dal prof. Antonio Caracino, chirurgo e docente a riposo della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università “G.d’Annunzio” di Chieti.

Verrà presentato nella sala Wwf lunedì 12 agosto, con inizio alle ore 17,00, nel corso di un incontro culturale patrocinato dal Comune e dalla Pro Loco di Rosello, il volume “Cose di casa mia. Voci, volti, fatti, canzoni di Rosello”, (Villamagna, Edizioni Tinari, 2013), che fa conoscere il dialetto rosellano in tutte le sue caratteristiche espressive attraverso una nomenclatura in ordine alfabetico e la riproposta di detti paesani, canzoni, filastrocche, soprannomi, memoria di personaggi della storia minuta, quella più nascosta e forse dimenticata.

Partecipano all’incontro, moderato da Mario D’Alessandro, bibliotecario all’ateneo dannunziano e pubblicista del “Messaggero”, il dottor Franco Farias, giornalista della RAI regionale di Pescara, oltreché che studioso e scrittore di argomenti della cultura popolare abruzzese, il prof. Emiliano Giancristofaro, etnografo, studioso di tradizioni popolari d’Abruzzo ed antropologo; il maestro Antonio Piovano che ha curato gli spartiti musicali della canzoni, il dottor Vincenzo D’Aquino e P. Cimino, imprenditore titolare della “New Coir s.p.a. – Manufacturers of Torches and Parts” di Rosello.  Sarà presente l’autore prof. Caracino “de Stelle” e non mancherà il Sindaco del paese lo scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia, che a Rosello ama sentirsi “Tre metri sopra il cielo”, con la moglie Giulia Lapenna originaria della frazione Giuliopoli di Rosello.