Corteo contro la centrale a biomasse il 31 marzo a Vasto
Si chiama "Non biomassacriamo l'aria" la manifestazione promossa dai Cobas a cui hanno aderito decine tra partiti, associazioni, sindacati e centinaia di semplici cittadini. Da mesi i vastesi dicono no all'impianto di Punta Penna
Si chiama “Non biomassacriamo l’aria” la manifestazione in programma per domani (sabato 31 marzo) a Vasto contro la centrale a biomasse che dovrebbe sorgere a Punta Penna.
Un progetto contro il quale nei mesi scorsi si sono schierati il consiglio comunale, Legambiente, alcuni gruppi politici locali, le associazioni di cittadini. A dicembre in particolare il comitato cittadino per la tutela del territorio ha raccolto 5 mila firme di vastesi contrari alla realizzazione dell’impianto. La centrale dovrebbe sorgere a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci e l’impatto per l’ambiente sarebbe notevole.
Così domani mattina, dalle 10 alle 13, al cinema Politeama Ruzzi si discuterà dei problemi che attanagliano la provincia di Chieti e l’Abruzzo intero: il parco della costa teatina, il centro oli di Ortona, rifiuti e trasporti.
Nel pomeriggio l'inizio del corteo. Alle 15.30 i partecipanti si raduneranno per partire a largo De Gasperi, nel quartiere San Paolo. La manifestazione culminerà nell’assemblea pubblica in piazza Diomede, alle 18. Saranno presenti anche il gruppo vastese La Differenza e i Marron Glacè.
Aderiscono: Cobas – Cobasmirafioritorino, Associazione porta nuova, Wwf, Arci Vasto , A'vast, Amici di Punta Aderci, Terre di Punta Aderci. La nuova terra, Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, Epicentro Solidale, Campo Antimperialista e Sumud, Anab, Confcommercio, Movimento 5 stelle di Vasto, Emergency, Usb (Unione sindacale di base), Assemblea del territorio, Slai Cobas, Consulta giovanile di Vasto, Comitati in lotta contro le centrali inquinanti di Ortona, Lanciano e Picciano, Fai, Aria Nostra e imprenditori locali.