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Cronaca

Il consiglio approva il regolamento per la Iuc, ecco cosa cambia

Riduzione della tassa sui rifiuti per i neogenitori, esenzione totale per chi apre un locale. Scompare l'esenzione per i residenti a Casoni e nella zona industriale

Lunga discussione, nella seduta di ieri (venerdì 29 aprile) del consiglio comunale, sugli emendamenti presentati al regolamento sulla Iuc, l’Imposta unica comunale che comprende Tasi (Tributo per i servizi indivisibili), Tari (Tassa sui rifiuti) e Imu (Imposta municipale unica). 

E proprio sulla Tari maggioranza e opposizione si sono scontrati, con i consiglieri di minoranza che lamentavano di non esser stati messi nelle condizioni di valutare per bene il regolamento, in mancanza di proiezioni economiche e dati certi. Alla fine, Ottavio Argenio e Manuela D’Arcangelo del Movimento 5 stelle, pur restando in aula, non hanno partecipato al voto. 

E l’assemblea ha approvato il regolamento con alcuni emendamenti, bocciando tutti quelli proposti dai consiglieri di minoranza. Andando con ordine, è passata la proposta dei consiglieri di Ncd, per una riduzione del 20 per cento a tutte le famiglie che, nell’anno precedente a quello di tassazione, abbiamo avuto un figlio, o abbiano adottato o preso in affido un minore. Votazione favorevole anche per la proposta del gruppo consiliare di Forza Italia, dedicata alle nuove attività economiche aperte nel corso dell’anno (e non, come specificato nell’emendamento, trasformate da attività già esistenti). Ai neo imprenditori spetterà un’esenzione totale della tassa sui rifiuti per il primo anno, uno sconto del 40 per cento per il secondo e del 20 per il terzo anno di attività. 

Previste riduzioni, del 15 per cento, per chi pratica compostaggio domestico, utilizzando i rifiuti organici come concime: il consiglio ha però respinto l’emendamento del gruppo Chieti per Chieti, che chiedeva di alzare la percentuale di sconto al 20 per cento. No alla richiesta di Filippo Di Giovanni (Partito Democratico) per l’esenzione alle famiglie residenti in via Custoza, via Auriti e nel primo tratto di via Pomilio, nella zona industriale dello Scalo, che da anni combattono con un cattivo odore percepibile a tutte le ore e soprattutto di notte. 

Ma è la proposta di Alessandro Marzoli (Pd) a far scoppiare la polemica in aula. Il consigliere di minoranza, infatti, ha presentato un emendamento che desse diritto ad una riduzione sulla Tari, alle famiglie con reddito inferiore ai 15mila euro, che adottassero un ospite del canile rifugio Achille Bonincontro. Secondo quanto contestato da Marzoli, il giorno precedente, in Sesta commissione, alcuni consiglieri si erano detti favorevoli alla sua proposta. Ma in aula, l’amara sorpresa: anche da questi è arrivato il voto contrario e la proposta non è passata. Marzoli è intervenuto contro il gruppo consiliare di Forza Italia, reo a suo dire di non aver tenuto un comportamento serio. 

A fronte dell’aumento delle riduzioni, nel regolamento Iuc 2016 scompare l’esenzione totale per i residenti di zone considerate penalizzate dall’inquinamento, ovvero l’area entro 1.000 metri dalla discarica Casoni, via Penne e via Di Vittorio, via Custoza, via Auriti, via Pomilio. Da quest’anno, per i residenti in queste zone la Tari è dimezzata, ma non eliminata,  e il cerchio degli aventi diritto alla riduzione si restringe, considerato che spetta solo ai nuclei familiari residenti entro 700 metri dalla discarica, e non più un chilometro come era fino allo scorso anno. Nel beneficio della riduzione del 50%, però, entrano anche le unità immobiliari entro 1.000 metri dalla discarica di Colle Marconi. Niente più esenzione, invece, per chi vive entro 250 metri dagli impianti di trattamento reflui di Buon Consigliol, Vallepara e zona industriale dello Scalo.

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