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Cronaca

Brochure Maggio Teatino dedicata al Megalò: Confcommercio si indigna

Una pagina intera della brochure sulla manifestazione dedicata al centro commerciale Megalò e nessuna menzione al piccolo commercio cittadino. L'associazione di categoria va su tutte le furie e bacchetta l'amministrazione comunale per la poca attenzione dedicata

Una pagina intera della brochure che racchiude gli eventi del Maggio Teatino 2012 dedicata al centro commerciale Megalò e nessuna menzione al piccolo commercio cittadino.

E' quanto basta per mandare su tutte le furie Confcommercio, che si fa portavoce del malcontento generale e spara a zero sull’amministrazione. “Ci sentiamo indignati -  lamenta Marisa Tiberio, presidente delegazione Chieti - ai commercianti, negli ultimi giorni, sono stati rivolti molti appelli per tenere aperti i negozi oltre gli orari tradizionali in modo da rendere più accogliente la città. Ma nessuna associazione di categoria, né tantomeno i singoli esercenti, sono stati coinvolti in questa edizione del Maggio Teatino. Capiamo che uno sponsor vada pubblicizzato ma negli anni scorsi veniva inserito esclusivamente un logo. Adesso si è andati davvero oltre il buon gusto”.

Peraltro in un momento “nero” per il commercio al dettaglio locale che si è lasciato alle spalle due mesi di incassi in picchiata con un -40% di incassi a marzo e un -50% di introiti registrati ad aprile sia negli esercizi del colle che dello scalo (sondaggi Confcommercio). Per l'associazione di categoria il commercio di vicinato avrebbe bisogno di sostegno e non di essere snobbato così come ha fatto il Comune. "Potevano almeno essere pubblicizzati i negozi che resteranno aperti in questo mese di maggio - aggiunge Tiberio - evitando di promuovere soltanto il Megalò, ma a nessuno sembra importare nulla del piccolo commercio”.

Confcommercio accusa anche la politica portata avanti dall’assessore comunale Antonio Viola, reo di non aver mantenuto le promesse in merito all'organizzazione dei famosi tavoli di concertazione sulle problematiche del commercio al dettaglio cittadino. "L'’amministrazione sembra averci dimenticato, non rendendosi conto che il commercio cittadino è ormai allo stremo, si fa fatica a star dietro ai pagamenti di tasse, affitti, fornitori, personale mentre gli incassi non coprono neanche le spese per la gestione ordinaria di un’attività. Anzichè fare pubblicità al centro commerciale si poteva - conclude Marisa Tiberio - inserire gratuitamente nelle brochure del Maggio Teatino i negozi del centro storico che davano la loro disponibilità a stare aperti fino a tarda sera. Sarebbe stato, almeno, un incentivo in più per il nostro bistrattato settore”.

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