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Cronaca Francavilla al Mare

Aggredì la vicina dopo averla minacciata di morte: condannata a tre anni

Le continue persecuzioni erano sfociate nel ferimento con un coltello dopo averla rapinata del cellulare. Potrà scontare la pena ai domiciliari

Lo scorso ottobre era finita in manette dopo continue persecuzioni alla vicina di casa più giovane, sfociate in una vera e propria aggressione qualche giorno prima. E ieri, il tribunale di Chieti ha condannato D.D.A., 47 anni, originaria di San Severo (Foggia) e residente a Francavilla al Mare, a 3 anni di reclusione e 800 euro di multa. A suo carico le accuse di rapina, violazione di domicilio e lesioni personali. Il pubblico ministero Lucia Campo aveva chiesto 4 anni. 

La donna, assistita dall'avvocato Maria Grazia Sciubba, ha ammesso di avere problemi di tossicodipendenza, ma ha negato alcune circostanze di cui era accusata. Ha raccontato di non essere mai entrata in casa della vicina, una 31enne di origini romene, ma di averla incontrata per le scale e di averle chiesto di vedere il cellulare, perché sospettava che la giovane avesse intrapreso una relazione con il suo compagno. 

La ragazza, però, ha dato un'altra versione, confermata dalle indagini: la vicina terribile avrebbe minacciato di dar fuoco alla sua porta qualora non avesse aperto, chiedendole insistentemente e per l'ennesima volta denaro. Al suo rifiuto, avrebbe cercato di colpirla al volto, ma nella colluttazione finì col ferirla a una mano

Quando arrivarono i carabinieri, il telefonino della 31enne fu trovato in casa della dirimpettataia. La vittima, assistita dall'avvocato Italo Colaneri, era presente in aula al momento della sentenza, ma non si è costituita parte civile.

All'imputata sono state concesse le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti, concedendo gli arresti domiciliari, che la donna sconterà a casa della madre.

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