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Cronaca

Colazioni preparate in B&b senza autorizzazioni: scattano le sanzioni dopo i controlli del Nas

La ricettività extra-alberghiera al centro di una vasta campagna di controlli condotta dai carabinieri: 51 strutture ispezionate, 22 persone segnalate all’autorità giudiziaria e 2 attività sospese

I carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito una intensa campagna di controlli nelle strutture ricettive extra-alberghiere, con particolare riguardo alle attività di Bed&Breakfast e Affittacamere presenti in Abruzzo. Le verifiche sono scattate dopo che ai militari erano pervenute numerose segnalazioni inerenti strutture fatiscenti e uso di alimenti per la colazione di preparazione casalinga. Recensioni, queste, raccolte anche attraverso la navigazione su portali web per viaggi di respiro internazionale.

"Gli ispettori - sottolinea il maggiore Domenico Candelli in una nota - si sono concentrati sul possesso delle autorizzazioni, i requisiti strutturali ed igienico sanitari degli ambienti, la presenza di dispositivi antincendio e della segnaletica di sicurezza, la corretta somministrazione della prima colazione e gli obblighi in tema di notifiche delle generalità degli alloggiati all’Autorità di Pubblica Sicurezza. L’esercizio dell’attività ricettiva è subordinato al possesso dell’Autorizzazione Comunale ai sensi della L.R. 78/2000 e della notifica, dell’impresa alimentare, limitatamente alla somministrazione della prima colazione, all’Asl competente.

Numerose sono state le violazioni rilevate dai carabinieri del Nas: sia di natura penale, afferenti il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, sia di natura amministrativa. Tra queste ultime, spiccano quelle inerenti la presenza di posti letto in numero superiore a quello autorizzato, il sotto dimensionamento della superficie dei locali rispetto alla capacità ricettiva, l’assenza dei requisiti minimi imposti dalla legge regionale e dei dispositivi antincendio nonchè la somministrazione di alimenti sfusi o preparati in casa, sebbene sia vigente l’obbligo di utilizzo di prodotti confezionati".

In provincia di Chieti i carabinieri hanno rilevato che in una struttura ricettiva veniva somministrata la prima colazione mediante l’utilizzo di prodotti da forno preparati dal titolare nella cucina domestica. Circostanza vietata sia per il divieto di utilizzo di prodotti sfusi, sia per l’assenza della ex Autorizzazione Sanitaria.

Nel Pescarese i militari, in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, oltre alla verifica amministrativa, hanno anche effettuato prelievi di acqua potabile per la ricerca della legionella. In Provincia di Teramo, un Bed&Breakfast è risultato essere attivo in assenza di alcuna autorizzazione. Immediato è scattato quindi il provvedimento di cessazione dell’attività da parte del Comune. Per un altro B&B, invece, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività in attesa del ripristino dei requisiti
che permisero il rilascio dell’autorizzazione.

Ai comandi provinciali dei Vigili del Fuoco sono state segnalate tutte quelle strutture all’interno delle quali non erano presenti i dispositivi antincendio e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza. Oltre alle sanzioni di natura penale, per le quali i responsabili sono stati segnalati alla competente autorità giudiziaria, sono state comminate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 20.000 euro per violazioni in tema di pacchetto igiene e della specifica normativa regionale.

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